il calore del sole mi scalda la schiena, come il più bell’abbarccio che possa cercare, e mi ci annego dentro a sognare a trovare forza ed energia per poter godere di questa vita nuova da inventare; mi scopro lontana anni luce da quello che ero solo qualche anno fa, ho lasciato tutto, ho cambiato molto, e sono qui serena, sorridente.. con la voglia di rimboccarmi le maniche e vivere, senza pensare troppo ai se, hai ma …. quella porta che si è chiusa dietro di me in un sabato d’autunno mi ha separato da una vita che per anni è stata mia, nella quale ho investito energie e idee, ho lasciato lì una parte di me, non quella migliore, non quella peggiore.. solo un po’ di me, e quando uno parte lo fa perchè lo deve fare, non c’è rimpianto , non c’è rimorso solo il distacco dall’abitudine, da quello che prima era una certezza… ed ora la mia certezza è il cielo su di me la mattina, assolato in questo autunno mite, azzurro.. l’aria pungente della mattina che mi fa sentire bene.. e tutto il resto viene da se…adesso ci sono io… il mio piccino, sopra ogni cosa, e poi io… il resto gira intorno, ma non mi dimenticherò più di me lo prometto…me lo devo …
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vivere….sopravvivere
ho sempre giustificatola tua apatia con mille attenuanti, timidezza, introversione, difficoltà a esprimersi… ma invece no, adesso capisco che non c’era niente da giustificare….perchè non c’era niente era così e basta… non è che non riuscivi a dire a esternare.. no, tu non le vivevi le cose… e tutto diventava piatto, gioie e dolori… niente ti faceva cadere in un baratro, niente ti faceva andare alle stelle… e io che mi inventavo mille scuse,volevo che tu fossi come io credevo.. e ci speravo, mi chiedevo cosa provavi, anzi facevo tutto per attutire i colpi, ed esaltare le cose belle…. sforzi enormi e inutili…
..equilibrio precario..
in equilibrio sopra al filo, come da tempo sono abituata, facile sbagliare un passo, aver paura di cadere giù, so che posso andare avanti, ma a volte mi ritrovo a penzolare su questa vita, bellissima e complicata, una parola sbagliata, un casino nella testa, e cambia la prospettiva del giorno, basto a me stessa, ma a volte avanzo e quel che avanza di me, te lo regalo volentieri, magari una nota stonata, ma ci sono anche quelle, la perfezione non è di questo mondo e figurati se io ci rientro…
.. rimetteranno gli esami a settembre!?
Ho passato giorni ad inventarti, per poter rendere meno insulsa la mia scelta, per poter solo accettare ciò che non mi piaceva e che mi facevo piacere, mi sono inventata vite e hobby, ho provato a perdermi in romanzi e poesie, ho stordito la mia mente con la musica, mi sono riempita gli occhi con i film, ma dentro c’ero io che pensavo ogni giorno, ma che ci faccio qui e perchè non me ne vado, e adesso… adesso tutti mi considerano matta da legare mi fanno sentire un verme… hai un figlio e per il suo bene devi andare avanti… ma cavolo mettere al mondo un figlio, non credevo, foose una condanna a morte o comunque la firma per l’infelicità di una vita… non me lo avevano detto, non era scritto nei manuali che si leggono in gravidanza…. cavolo… ma io amo profondamente il mio bambino senza lui la mia vita non ha senso…. ma amo anche la mia vita e ne ho una sola, e mi dovrei rassegnare a stare qui dove sto.. così come sto e continuare a far di tutto per sopravvivere e mandare giù ogni giorno… no non mi va bene, non ce la faccio.. certo ho sbagliato, ho fatto una serie di errori che ad un qualsiasi esame sarei bocciata, ma posso rimediare, rimetteranno gli esami a settembre!? Oppure duecento debiti… ma ce la farò… ho 33anni e credo, spero di poter vivere bene i prossimi trenta, ma anche solo i prossimi tre giorni… fossero quelli a mia disposizione… e allora perchè spiegare a tutti tutto, perchè cercare un perchè… è così e basta, è così… lo è stato sempre, lo sarà sempre…..ma io sono così… guardatemi negli occhi, non sono nè matta, nè ubriaca… sono io, sono così è solo che non ve ne siete mai accorti…. adesso si vede e io sono così….