premessa….(1)

E sei Tu quello a cui ho aperto le porte , quello che ho lasciato entrare,  la tua  disinvoltura alla quale sono andata  incontro con l’incoscienza che ho;   la mia follia  persa nei tuoi sorrisi e smarrita in un attimo nei tuoi occhi che non hanno perso tempo ad incatenarmi,  adesso senza dover poi sfuggire, ma consegnandoti i polsi e l’anima spontaneamente,  e poi  ecco che  realizzo passo dopo passo, sospiro dopo sospiro,  che è  in te, nelle tue mani, che desidero perdermi…  e divento piccola, e divento donna, mi hai concesso di esserlo e lo sono, con le mie fragilità latenti, alle quali non concedo mai di uscire, con i miei occhi persi nel niente che aspettano l’indicazione della strada… mi abbandono alle tue mani portami dove vuoi… è lì che voglio andare…

te che sei casa…

oggi ti cerco, ti cerco… dove sei finito?.. ti imploro.. cosa che non sono avvezza a fare, ma lo faccio ho bisogno di quello che tu sai darmi, ho bisogno di vivere in te per un po’, ho bisogno di quello che fai della mia anima e del mio copro, ho bisogno di un sogno piccolo , annebbiato, ma un sogno che mi porti altrove, ti prego fallo; e chi se ne importa se quel sogno sa di vecchio e di ammuffito e’ quello di cui ho bosogno,fallo.. ti prego portami via, un minuto, un attimo .. fallo , fammi volare e ridere, fammi sentire una donna, dammi i tuoi occhi e regalami i tuoi sguardi,quelli che scivolano addosso come vestiti che cadono, regalami la tua bocca dolce, e le tue mille parole, regalami le tue mani, calde , dolci, forti, mani di uomo, in cui mi piace rifugiarmi, e rubare un gesto che  in se ha il sapore dell’accoglienza, ha il suono di una corda di chitarra, ha sempre la nota giusta..  dove sei, se ci sei, arriva improvviso come sai, come sempre fai…ti prego oggi fammi un regalo, non è il mio compleanno , non ancora, ma la mia anima è ferita, i miei occhi piangono lacrime infinite, il mio cuore è diventato piccolo come un nocciolo di ciliegia,  e nessuno lo vede, nessuno lo può vedere, ma tu si, lo so che se mi guardi, vedi leggi sai.. e io non posso nasconderti niente.. ci sono momenti che non vorrei vivere, ma mi cadono davanti intralciano i miei passi;  e perdonami se cerco te, ma so che solo tu sei casa.. anche solo il penisero di te è casa; e cerco te, nella tua assenza, nel tuo passo.. e cerco  il tuo guardare oltre.. lo sai bene  che sei.. oltre, l’oltre che si cerca quando il male dentro grida forte,  quando il male dentro ti riempie fino ad uscire straripando da ogni fessura del corpo… si piegano gli angoli delle labbra tirati giù da sacchi di sabbia, non ho la forza di trovare le parole, le speranze, non oso.. e cerco te, tu che sai capirmi, sai darmi la forza di aprirmi, la voglia di ritrovare il cammino, il sorriso….cerco te nei ricordi, nelle sensazioni, lascio che mi cullino pensieri, lascio che mi cullino sottili raggi di sole rosa di tramonti andati..   ho bisogno di un pensiero bello, di un pensiero.. oltre.. te.. che sei casa..