Tag: sogni
leggendo Venezia, respirando un sogno!
E si schiudono gli occhi su un sogno, Venezia dal libro mi è saltata addosso,e camminare per quei vicoli, ai lati di strade d’acqua, mentre la notte leggera cade come un velo di tulle a ricoprire cieli e persone a cancellare confini e limiti ad abbracciare pensieri e spalle, e liberare i piedi dalle mie scarpe adorate , e lasciare che la mia aria sicura e a volte austera se ne vada, e lasci spazio alla dolcezza, alla voglia di sognare e lasciarsi cullare da parole e musica, e osservare le immagini perché non sono brava a fotografare e cogliere le emozioni che sento nel cuore, sono solo brava a ricordare, e allora guardo con la fame di chi vuole imprigionare per sempre nella mente il bello che non si ripete, e che non si cancella… e poi fermarsi seduta su uno scalino di uno dei ponti più famosi e lasciarsi andare , le stelle… mille, e un volto e un sorriso, non si cancella la vita, e si guarda con dolcezza, perché tutto passa, ma dentro tutto resta e lascia una scia.. a volte bella a volte meno… ma è vissuta, e quando le ferite smettono di sanguinare.. si alzano gli occhi al cielo…si sorride e si pensa che infondo è bello avere ancora qualche possibilità.. qualche giorno da scoprire, o almeno la speranza, perché la certezza non c’è mai… ..e silenzio e luci d’altri tempi, il rumore dell’acqua e l’odore dell’estate,.. e vorrei un sogno.. e vorrei abbracciare chi.. e vorrei sapere perché , e come.. e vorrei… e non importa, ciò che conta è che sono .. qui.. ora!!!!!
Amore Cannibale!
ti vedo arrivare mentre guardo dalla finestra, parcheggi lentamente, scendi dalla tua auto, non alzi lo sguardo; non ti aspettavo, ma sapevo che saresti venuto; ti apro ancor prima che tu suoni, sali le scale a passi veloci, non ti chiamo , so chi sei e cosa vuoi, lo so perchè è lo stesso che voglio io, hai un coltello tra i denti, squarci i miei vestiti, mentre prendi la mia anima, ci entri dentro come una furia, vorresti violentarla, ma non puoi , è aperta pronta a riceverti, a darsi completamente, a seguirti in questo stillicidio di amore folle, baci cannibali sulla pelle bianca, pezzi di noi che si mescolano, il silenzio della notte squarciato dai nostri sussulti, piccole grida sommerse, quella luce negli occhi che conosco bene, quasi perfida, così dura e fredda, anima impenetrabile, chiudi ogni portellone, potrebbe uscirne un dolce fiele, e così prendo te, non abbasso gli occhi , ti voglio, così ti voglio, la follia di un momento, la follia di sempre, e succhiarti finchè non ti mescolerai al mio sangue, e le mie vene si riempiranno di te, mentre tu prenderai il mio corpo, sentirai il mio calore, sarai pelle della mia pelle, puoi graffiarmi la schiena, ma sarai tu che leccherai ogni mia ferita, la guarirai con la tua saliva, perchè non potrai farne a meno, mentre ti caverò gli occhi e ci metterò diamanti, meno preziosi e meno luminosi, ma voglio qualcosa di te che non mente, che ogni tanto si tradisce, vittime e carnefici allo stesso tempo l’uno dell’altra, e poi l’alcool stordirà le nostre menti e farà dimenticare questa lucida follia , sarà così anche staserà.. sarà così che poi ti lascerò andar via… so che tornerai…perchè io ti appartengo più di quello che pensi, perchè noi ci apparteniamo più di quello che si può immaginare, siamo cannibali, questo amore si consuma solo così..!
battiti d’ali di farfalla
Quando dentro lo stomaco senti l’eco delle ali delle farfalle, capisci quanto grande è la tua voglia di innamorarti, quasi un bisogno mentale e anche fisico, ti rendi conto che non ti importa di appagare il tuo corpo, hai bisogno di carezze per l‘anima, di scossoni, per quell’anima fragile che sta “seduta davanti allo specchio abbracciata ad un ricordo”, e ti guardi intorno con gli occhi che brillano, pensando che sicuramente ci sarà qualcuno desideroso di placare la tua sete di gioia, ma forse non vedi più in là del tuo naso, forse sei solo diventata esigente e quindi, vuoi di più, vuoi tutto e trovare tutto è molto difficile, soprattutto quando guardi nell’unica direzione che forse non ti può dare niente assolutamente, ma di quel niente sei abbagliata, inebriata, e ti ripeti che sicuramente c’è una direzione giusta nella quale andare, procedre, guardare..la cerchi, ma in fondo non la trovi, torni sempre lì, come se un sottile filo di seta ti tenesse ancorata, è lungo lunghissimo, ma c’è.. è lì e tu lo hai annodato , tu per prima l’hai stretto ai rami di quell’albero…la voglia di innamorarsi resta viva e sai che puoi e devi e vuoi viverla, ma è più forte di te, e inizi a domandarti se non sia paura, paura di impegnarsi troppo e quindi ti infili solo in cose sbagliate, e eviti quelle giuste accuratamente, oppure i tuoi sogni da ragazzina sono ancora così presenti che speri nel principe azzurro, che non arriverà mai…beh non sai cosa sia ma quel rumore di ali di farfalla è così bello, e… Dio volesse che accadesse, volesse che ….che quel raggio di sole illuminasse i rami di una splendida querce con radici solide piantate nel terreno e ricoperta di germogli … ansiosi di ricevere luce e sbocciare…forse l’innamoramento è davanti a me ad un passo, ma non posso, mi farei solo tanto male che più di ogni altra cosa dovrei e devo evitare.
..un raggio di sole
Le tue mani e un raggio di sole solcano la mia pelle, mentre i vestiti lasciano spazio al calore di te, le carezze dei tuoi sguardi, insieme a qelle delle tue mani, delle tue labbra che disegnano fiori sulla tela della mia schiena, il volersi appartenere trattenuto nei sospiri, sussurrato nei sorrisi e baci lievi, dolce aspettarsi e volersi, cercarsi e trovarsi, appartenersi e poi perdersi ancora
…aria di vita…
…e poi… arriva un momento in cui pensi che la tua vita è bella… e inaspettatamente piena di senso di pace…..di tante belle cose e finalmente può andare, sei forte e lo sai, te ne stai accorgendo da un po’, ma ora puoi dirlo, devi sistemare tante piccole cose, ma ti senti forte da poterlo fare…. E quindi vai…