stasera il circo è chiuso , si cari signori, non andrà in scena il solito spettacolo, stasera no… il vostro acrobata, equilibrista, truccato da clown su trampoli alti tre metri e con vestiti sgargianti, stasera non c’è… si è seduto sulla panchina a contemplare il cielo, è sceso dai trampoli, si è spogliato piegando con cura i suoi abiti, si è tolto il cerone e i lustrini dal viso, e si è seduto in silenzio, abbandonando questo rumore, lasciando le luci spente…
sono qui
… non riesco a fare acrobazie e su quel filo in equilibrio non ci sto , oggi no.. sono qui, disarmata , non sono nessuno, passerò inosservata, la gente non si accorgerà di me che guardo la luna, che conto i fili d’erba che ascolto i rumori della notte, tutto sarà silenzio intorno, ……. e tu arriverai dal niente a cancellare la mia mente, ti imploro, non chiedere e non parlare, cerca solo di farmi volare , in quel cielo, lontano.. fin sopra al mare, e prendi il mio corpo, con decisione, e riempilo di baci e stelle, con la tua bocca percorri lineamenti e curve, dalle labbra scendi a conoscere i miei seni e piano scopri e ricopri di baci i miei fianchi, tra le tue mani l’aria fresca che mi inebria la mente, la tua pelle si incolla su me come il blu della notte, perdiamoci insieme in questo non tempo, alle spalle il tumulto della gente, le luci e la musica festosa .. e noi , qui ,che ci apparteniamo per un attimo e lo fermiamo nell’immenso del cielo , ti accolgo dentro di me, tu che con aria sognante mi hai ipnotizzato, ti lascio entrare senza ritegno nel profondo del mio essere, nella donna che è nata in me, in quello che si nasconde per non farsi male, in quello che si custodisce per paura , e mi lascio andare abbandonata al tuo piacere, a soddisfare le tue voglie , perchè questo volo finisca solo tra le stelle, finchè ci sia la notte a nascondere gli occhi che bruciano e che a volte fanno male, finchè l’alba ci possa vedere ancora sorridere, e il cielo ci possa abbracciare felice di un nuovo giorno da ricominciare, dopo aver abbandonato pensieri e brutti sogni altrove, dove sia bello il viaggio, sereno il planare, dolce atterrare su quel prato verde, non troppo lontano dal mare!
e ecco qua, che la vita dopo avermi concesso un piccolo periodo di tregua ricomincia a rompere le scatole, dopo avermi sbattuto in faccia tutto quello che già è difficile immaginare, non si accontenta e ogni volta che provo a guardare il sole il cielo azzurro, ricomincia, piccoli eventi, ma sempre tutti insieme, piccole preoccupazioni, certo e allora schiaffeggiami vita, volevi distruggermi e non ci sei riuscita e così continui a torturarmi, io sono stanca, e a volte vorrei gettare la spugna, ma ho lui, il piccolo amore, che deve avere la sua mamma, e così prendo i tuoi schiaffi.. ma una bella sorpresa ci sarà mai per me? la bilancia è sempre sbilanciata, non capisco, sinceramente e fatico a farmene una ragione, sarò forte, ma mi sono rotta ampiamente le scatole, e chiudo gli occhi per sentire se ancora posso rimandare indietro le lacrime, esigo qualcosa di buono e di bello, lo esigo, mi spetta … … …poi passa, passa sempre tutto… ma basta, basta.. e gira nel verso giusto, una buona volta!!