mi sono persa nelle mie parole, beh da un po’ diciamo pure dalla fine del 2009 vivevo una certa sofferenza, ma non ne trovavo l’origine, momenti di infinita malinconia e di stress, ma senza un motivo vero ed individuabile, cercavo risposte, cercavo anche domande… e poi di colpo..BUMMM, ho trovato domande e risposte, probabilmente il mio stato non era che un cattivo presagio, un qualcosa che faceva da preludio a tutta la catastrofe che mi è piovuta addosso… pagherei per stare come stavo…ma da ogni grande dolore, si rinasce diversi, e anche stavolta ne verrò fuori, complice la bella stagione e complice la ancor meno voglia di vivere programmando… niente va più in là della giornata, magari sul lavoro, su mio figlio..ma su me..no… assolutamente.. beh anche questa volta ammaccata ma non distrutta si cerca un sorriso e la voglia di vivere che riaffiora, vale la pena vivere e vivere bene ogni momento , resteranno dei buchi neri laceri nella mia anima e ogni tanto le lacrime solcheranno il mio viso mentre i pensieri ripercorreranno i ricordi…ma io vado avanti lo devo al mio bimbo e lo devo a me stessa…..sarò come la fenice, rinasco dalle ceneri… e anche questa lezione di vita lascia i suoi insegnamenti, lascia sorprese , lascia delusioni… iniziamo a voltare pagina, tra poco sarà girata anche questa, e si archivierà nel libro della vita in un cd di foto e conteggi in mille emozioni, in tante conoscenze, in tante parole, belle e meno belle…..
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Non mi riconosco
mi guardo allo specchio e non mi riconosco, la persona che vedo ha qualcosa che stona, pensavo ai capelli troppo biondi e troppo lunghi, pensavo ai vestiti troppo gli stessi e ancora affumicati, pensavo agli occhi, troppo spenti e ancora annebbiati… ma non è questo è la mia anima, anima assente che cade da me a pezzi in queste giornate di primavera, la mia decisione non esiste più, mi vergogno ed arrossisco ai complimenti, ci rimango male, non ho più nessuna considerazione di me e del fatto di essere… le mie gambe tremano, la mia voce anche, la mia personalità trafitta e colpita a morte sta in piedi con i fili, temo il confronto e l’affronto, mi sento e mi ritengo incapace di vivere e sorridere..non è da me.. non mi riconosco, ma io chi sono.. dove sono… il fuoco si è portato via tutto tutto quello che ero, non so se purifica ma so che annienta, non espongo le mie idee anche se sono diverse e se sono convinta che siano buone, lascio che tutti pensano e dicono quello che vogliono, le rughe seguono il mio viso, mi rassegno al passare delle ore, mi arrendo al volere del mondo non recrimino e nemmeno mi arrabbio non riesco a ribellarmi.. è come se qualuno si fosse divertito ad infilarmi una mano in gola a e estrarre da dentro tutto ciò che ero, scrivevo di amori e passioni di rinunce e conquiste, scrivevo per liberarmi, adesso scrivo per pensare… e cercare di uscirne..forse quando le cose ricominceranno..o forse no.. vorrei provare un dolore fisico per tentare di reagire..ma so che alla fine sopporterei in silenzio anche quello, so che soccomberei alle bastonate, so che vado avanti infilando un giorno dietro l’altro, ho bisogno d’aiuto, ma strana la vita…. non credo di potermelo permettere.. penso.. stamani dopo tanti giorni penso e rifletto e non mi piaccio e non sono io… e non mi riconosco
verrà il tempo….???
e mi fermo a pensare se mai potrà accadere che torni il sole, se mai accadrà di svegliarsi la mattina con il sorriso stampato in faccia e la voglia di ridere, cantare e essere felice, se verrà mai il mio tempo, quel tempo che da troppo passo aspettando che arrivi il momento migliore, e invece ce n’ è sempre uno peggiore pronto ad arrivare, ogni volta, ed io sempre qui con meno forza ormai rassegnata a vivere ciò che la vita propone senza replicare e non inseguire più i sogni , nessun sogno, questa malinconia affiora poi così improvvisa, le ferite si riaprono e gemono sangue, e si arrossano e fanno male tanto, e mi chiedo se il tempo della gioia arriverà… la serenità è passata l’ho appena assaporata , ma vorrei un giorno sentirmi felice e non solo serena, felice e piena di vita, ma sembra che ciò non sia possibile come se la mia storia fosse scritta così , con quel grigio che si sfuma ogni tanto per poi tornare intenso, la felicità più grande è quella che mi regala mio figlio, ma non posso dipendere da lui, non si può e allora rimescolo pensieri, e cerco di guardare il bicchiere mezzo pieno, e di farmi una ragione su chi sta peggio di me, ma ogni tanto mi viene la voglio, il bisogno la necessità di gridare e piangere e chiedermi perchè il mondo è sempre pronto a crollarmi addosso, sempre e mai ad aprirmi cieli azzurri… ma non ho risposte e allora chiudo gli occhi che facciano male… li stringo forte che finiscano le lacrime, guardo oltre e vado avanti, ingoio ciò che piove dal cielo, e mi rassegno infondo altro non posso fare…. sono anche odiosa e lagnosa e non mi sopporto nemmeno io figurati un po’ come fanno gli altri a sopportare me…
.. e forse sarà la primavera…
Beh è venerdì sera, resto ancora un attimo solo, incollata alla scrivania a rimettere insieme i frantumi dei mie pensieri, gli occhi bruciano, sarà la stanchezza forse, sarà la fatica di parlare senza voce, sarà…la primavera ….
e si già è arrivata anche quest’anno la stagione che amo, che mi fa venire l’abbiocco, ma mi fa solitamente tornare il sorriso, le giornate più lunghe , il sole più caldo, i fiori e il risveglio della natura e anche dei sensi, lo sbocciare di allegria e colori, melodie soavi nei cinguettii di uccellini appena usciti dal nido.. insomma come si può restare grigi in mezzo a tutto questo.. non c’è verso.. e allora io ci provo, perchè sono testarda, perchè non mi arrendo, perchè scaccio la malinconia a pedate, perchè spingo lontano l’inverno… si basta non ne posso più, questo inverno è durato troppo e allora almeno quello delle stagioni della natura si può mandar via è giunta la sua ora, e così si spera si porti via definitivamente anche quello dell’anima, ibernata , ghiacciata e seccata da mille cose brutte, dall’aridià che lascia il fuoco… anima brilla al sole che scioglie il ghiaccio e la neve e ricopriti di colorati e profumati germogli… fallo..ho voglia e bisogno di vivere, e cerco di alzare il velo pesante del fumo sceso sui miei occhi per liberare lo sguardo, mi spoglio di ogni brandello di pensiero per rimanere nuda e pronta a indossare mille e mille colori, riprendi vita, complicata e maledettamente difficile, ricomincia a scorrere nelle mie vene che sentivo asciugate dal dolore e dalla confusione, regalami la forza di sognare , di farlo, ancora di riuscirci…e forse sarà primavera….
pezzi di me
senza volere…
ci sono cose che non vuoi, e poi accadono, basta quel poco nel giorno sbagliato che ti rifugi a cercare un abbraccio dentro al piumone del tuo letto, ascoltando il battito impazzito del tuo cuore con il solo desiderio di dormire per non sentire quel dolore che fa male, non mi spaventa e non mi ha mai spaventata il dolore fisico, quello anche se forte si vince, ma il male dell’anima e della mente quello mi annienta mi impaurisce mi sconvolge e accade ogni volta che mi ritrovo disarmata a affrontare quel male, a farne forse, a non capire….a non … non avere più parole, …pochi possono capire e vogliono …nessuno è tenuto ad ascoltare, o forse sono semplicemnte io che non dò la possibilità a nessuno di farlo… ma non lo so è così..il fatto che so e che beh… come sempre sono brava a darmi…. e così incapace di ricevere…come sono così brava a tenere tutti lontani quando invece… forse….
follia!!!
Ci eravamo allontanate, solo un po’ , ignorate per un po’, solo perché mi dicevo che eri, forse, sconveniente, mi ero fatta convincere dalle convinzioni altrui, ma poi ho ritrovato me e le mie idee e nello stesso istante ho ritrovato te, follia, ci siamo abbracciate, due vecchie amiche che non si sentivano da qualche tempo, in modo rilassato e naturale, sei parte di me, follia, sono così e se non è conveniente chissenefrega, è così e così sono io e ci sto bene con te, e se questo mi fa sorridere e sognare e vivere con meno problemi perché no, ancora a volte ti nascondo agli occhi di chi non ti capirebbe mai, ma io e te siamo uno, e siamo la nostra compagnia, cara follia unici occhi per guardare il mondo in modo migliore, vedere il sole dove il sole non c’è, e dopo aver colorato di rosa anche i muri, guardare solo le tinte felici della vita, tanto il grigio è lì e non è che se ne va se lo guardi forte, anzi invade e copre ogni cosa, allora meglio vedere il rosa e cercare di ammorbidire il grigio che c’è, non è essere superficiali, è essere un po’ più ottimisti e realisti, la mia follia mi serve e non è sconveniente, ha ragione di esistere e mi rende migliore, mi fa stampare il sorriso sulle labbra e prendere la vita a morsi, berne sorsi grandi quasi da affogare e poi restare a guardarne i ricordi, a riassaporarne i brividi, a pensare alla prossima volta che l’adrenalina correrà forte dentro di me, non posso non riesco a inquadrarmi nel perbenismo assoluto quello fatto di sorrisi di plastica e di amicizie di convenienza, quello fatto di pensieri stupidi e futili e solo di quelli, quello fatto della ricerca del fidanzato ideale, quello fatto di carta patinata e brillantini, e poi si ferma all’apparenza e di tanti bla bla bla, senza veramente essere, senza sapere, io conosco tutti ma infondo scelgo io come e dove, io penso, io sono, io vivo come penso e piano tornerò a guidare con determinazione la corsa del mio treno, ho i miei tempi i miei ritmi e chi non li comprende..beh affari suoi, io sono così un folle , un po’ no.. fuori semplice e linerae , dentro un vulcano … cara follia mi vergognavo di te, ma adesso ho capito che non c’è motivo, che non posso farlo ho bsogno di te per vivere…..per vivere bene …sei sempre stata in me e non posso, non voglio nasconderti ancora, non più….pian piano ti mostrerò in tutto il tuo splendore, pian piano sarò IO in tutto il mio splendore ,…
la distrazione….
e mi scopro a sorridere dinuovo.. non cambia la vita siamo noi che cambiamo e non possiamo far altro che accettare di essere diversi, di essere così come siamo.
.. se l’afa si placa ..i pensieri si muovono!
.. e stasera, l’aria calda d’estate si è fatta meno afosa e i pensieri liberati dall’appiccicosa umidità, tornano a respirare, un giorno sereno e pieno di armonia, tra persone care in un luogo bello, dove amo scappare ogni tanto quando è troppo caldo…
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