E si schiudono gli occhi su un sogno, Venezia dal libro mi è saltata addosso,e camminare per quei vicoli, ai lati di strade d’acqua, mentre la notte leggera cade come un velo di tulle a ricoprire cieli e persone a cancellare confini e limiti ad abbracciare pensieri e spalle, e liberare i piedi dalle mie scarpe adorate , e lasciare che la mia aria sicura e a volte austera se ne vada, e lasci spazio alla dolcezza, alla voglia di sognare e lasciarsi cullare da parole e musica, e osservare le immagini perché non sono brava a fotografare e cogliere le emozioni che sento nel cuore, sono solo brava a ricordare, e allora guardo con la fame di chi vuole imprigionare per sempre nella mente il bello che non si ripete, e che non si cancella… e poi fermarsi seduta su uno scalino di uno dei ponti più famosi e lasciarsi andare , le stelle… mille, e un volto e un sorriso, non si cancella la vita, e si guarda con dolcezza, perché tutto passa, ma dentro tutto resta e lascia una scia.. a volte bella a volte meno… ma è vissuta, e quando le ferite smettono di sanguinare.. si alzano gli occhi al cielo…si sorride e si pensa che infondo è bello avere ancora qualche possibilità.. qualche giorno da scoprire, o almeno la speranza, perché la certezza non c’è mai… ..e silenzio e luci d’altri tempi, il rumore dell’acqua e l’odore dell’estate,.. e vorrei un sogno.. e vorrei abbracciare chi.. e vorrei sapere perché , e come.. e vorrei… e non importa, ciò che conta è che sono .. qui.. ora!!!!!
Tag: me
angolo di cielo.. deliri di una donna.. e di uomini volanti..
voglio un angolo di cielo, lo voglio azzurro e limpido, voglio sia per me…. un posto bello dove fuggire quando respirare si fa difficile, quando sento il bisogno di volare…..lo voglio e quando sono stanca , quando tutto il mio essere razionale e organizzata, il mio essere e atteggiarmi da Wonder Woman, si fa pesante.. io voglio un angolo di cielo…… come stasera, come in questo ultimo periodo….. mahhh… solo una volta nella vita mi è capitato, troppo breve forse, troppo, troppa paura di volare, e che cazzo.. ma sei pure bravo a farlo… tu però me lo hai regalato quell’angolo di cielo.. ed è stato bello… grazie, quindi….vabbè… ma è andato, passato, archiviato tra le cose belle della vita senza rimpianti ne recriminazioni, così come doveva, forse, sicuramente andare, .. e adesso cerco altri angoli, per altri voli , ma invece non c’è spazio per me e che vorrà mai dire, che ogni volta sbaglio che arrivano le nuvole , che i venti sono troppo forti e che volare non si può, non si può più, che non so farlo da sola e ho bisogno di qualcuno che mi aiuti che mi porti su in alto e mi dica.. ecco il cielo, eccolo, guardalo, respiralo, è tuo…. ma beh… non è cosa, e non lo è per me, che vivo sempre a mille e che vorrei l’adrenalina che spinge il sangue nelle vene, che fa girare pensieri e fantasie, che dà forza alle azioni, ma non so se questo ha un significato e infondo mi vuole dire di guardarmi dentro e essere sincera, anche se poi non servirebbe a niente, o se vuol dire di smetterla di rincorrere l’aria, perchè non puoi prenderla… e forse vuole solo dire che devo rassegnarmi a vivere così, che poi tutto sommato non è così male, che mi devo solo acconentare di successi di lavoro, di vita sociale di conquiste che non mi danno nessuna scossa, che anzi a volte mi lasciano l’amaro in bocca, e di angoli di cielo grigio.. e così passare i giorni, segnarli sul calendario, aspettare che trascorrano… e poi… finire la sera a guardare con il naso in su… non lo so.. non ho risposte a domande che mi frullano in testa come fossero un ciclone.. e capita, capita troppo spesso in quest ultimi mesi, e capita perchè a volte vorrei altro, vorrei.. volare…e forse forse l’unica soluzione è prenotare un biposto.. e vedere se… lassù c’è ancora il blu.. se almeno così.. a pagamento un angolo di cielo c’è… e ironia della sorte …. volano tutti.. lo sanno fare… però ma che vuol dire.. e vabbè basta, si archivia il bello e si dimentica l’inaccessibile… si torna con i piedi per terra e .. così si vive…!!! ????? !!!!!
e cerco di difendermi da me…
Ma che succede??…. Non lo so, non ci capisco più niente, e …. Magari …non è una novità.. …… sono solo stanca, stanca di essere sempre così razionale, assennata, organizzata , precisa e efficiente, decisa e indipendente, controllata e vigile….. basta, basta fermi qui non si va non si può…. la mia mente va a 2000 e mi metto le mani sulle tempie per fermare i pensieri ,…. Almeno ci provo… e mi stringo le braccia sul petto a soffocare sensazioni e anima …. Almeno ci provo…. mi siedo sul terrazzo a osservare il nero della notte a perdere lo sguardo lontano per placare questo mio essere in subbuglio, nel tentativo di raggiungere la calma e invece….. mi ritrovo a volere risposte a domande mai fatte, a pensare, a rincorrere , immaginare, intuire, sognare e finisce che mi metto a cantare forte per sovrastare i pensieri…. Ma….mia mente, io e te non avevamo fatto un patto?? Eh?? Io la donna di ghiaccio e ferro, quella scostante e scostata , quella inavvicinabile, quella da cui scappare perchè fa paura.. quella che non sente niente, si dà e si vende, che non sogna..… e invece che combini, mia mente, mia anima ??….. le farfalle nello stomaco…. E noooo… ti perdi dietro la cosa più sbagliata a rincorrere silenzi, … e non si può io sono una donna che ormai da tempo ha passato la trentina e non può e… non posso.. permettermi di sentire che le ginocchia si piegano per un pensiero, per uno sguardo, non posso ritrovarmi senza parole, con il vuoto dentro e le follie nella testa a pensare di prendere e andare anche in capo al mondo a cercare chi chiude le porte, e che prima o poi dovrà aprirle… ma chi è questo, chi ???cosa mi ha fatto ???Niente il problema forse è solo questo.. niente… ho sbagliato solo bersaglio, sicuramente, cavolo.. e che mi passa dalla mente… boh.. non lo so , e cerco di non pensare, e cerco di non sentire e cerco di cancellare tutto, di cancellare, non posso non devo e cerco di andare via da questo pensiero… e cerco.. e cerco di difendermi da quei brividi, e dalla voglia di viverti anche solo un ora, anche solo un momento… di viverti senza pensiero, senza … e cerco di difendermi da altre braccia e parole, dalle quali scappo, con il sorriso, ma scappo.. e non mi faccio trovare.. e poi mi ritrovo sul ciglio di una starda di campagna a gridare.. dove sei?? Ma porca miseria, che succede e non può essere così e la fottuta dannata paura di capire cosa cerco, e cosa non ho, cosa vorrei e non avrò , cosa non oso e non sarà, cosa desidero e non accadrà… e cerco di difendermi, si difendermi da tutto e da tutti , difendermi … soprattutto da me… e anche un po’ dall’immagine di te!
IO e gli UNTOUCHABLE
beh che sia un gioco al massacro il mio non vi è dubbio, la corsa sempre assurda verso l’impossibile, l’inarrivabile, l’inaccessibile, così è… magari dentro c’è il gusto della vita, ma è un po’ una fatica, assurda e molto difficile da spiegare, da spiegarsi e da capire, probabilmente unica soluzione a preservare il mio status, probabilmente l’unico modo per tenere acceso un motore che deve bruciare e non fermarsi mai, tutto ciò non si porebbe spiegare altrimenti, il mio assurdo fiorire dietro a chi è sopra le righe , chi è un attimo , giusto solo un tantino, strano… particolare… eh non si spiega.. se non con questa teoria elaborata… si io la ricerca dello speciale, della sensazione a pelle, del non ragionato, della follia…del momento , dell’ora del giorno o del mese di piacere e benessere… un motore diesel che prima vive, e non si fa domande e che poi si immerge in un mare incantato facendosi incatenare dalle correnti , ammaliare dal canto delle sirene, per poi restare lì a consumare primavere, finchè non diventano aride estati e solo allora con un po’ di rammarico , abbandonare il tutto alla ricerca di altre primavere da scoprire….. si, decisamente un modo strano… di scappare proteggermi e salvarmi dal lasciarmi andare completamente, e anche se ne muoio dalla voglia, infondo, trovo sempre e solo il modo di tirarmene fuori… ci riesco con un abilità impressionante, ed infondo chi dice che io sia troppo, esageratamente, troppo… molto più uomo che donna nei modi, inarrivabile, inafferrabile… forse è troppo a portata di mano perchè io voglia farmi afferrare e quindi… gioca solo chi… non si potrà mai toccare…. IO e gli UNTOUCHABLE…. e a volte mi soffermo sorridendo preoccupata… e mi chiedo poi cosa succede se capita che l’inaccessibile si para davanti a braccia aperte.. boh… non posso prepararmi all’evenienza ma sicuramente potrei trovare il modo di fuggire ancora di riprendere la corsa.. di fuggire invece che rincorrere.. e di… cercare la famosa scarpa giusta, in certi momenti vorrei trovarla.. e vedere cosa accade, ma poi so che sono io la sola artefice di questo, la colpevole, la regista di mille e una non storia, incomprensibile per il mondo intero, per chi non guarda oltre, per chi non ha un cervello che come il mio pensa 200 ore al giorno e le studia tutte… e vabbè condanna o talento, il mio essere per non essere, il mio andare per tornare sempre, il mio sentirsi in mezzo al mare … alla ricerca dell’orizzonte e ogni volta cambiare rotta.. ….
Il circo è chiuso!
stasera il circo è chiuso , si cari signori, non andrà in scena il solito spettacolo, stasera no… il vostro acrobata, equilibrista, truccato da clown su trampoli alti tre metri e con vestiti sgargianti, stasera non c’è… si è seduto sulla panchina a contemplare il cielo, è sceso dai trampoli, si è spogliato piegando con cura i suoi abiti, si è tolto il cerone e i lustrini dal viso, e si è seduto in silenzio, abbandonando questo rumore, lasciando le luci spente…
sono qui
… non riesco a fare acrobazie e su quel filo in equilibrio non ci sto , oggi no.. sono qui, disarmata , non sono nessuno, passerò inosservata, la gente non si accorgerà di me che guardo la luna, che conto i fili d’erba che ascolto i rumori della notte, tutto sarà silenzio intorno, ……. e tu arriverai dal niente a cancellare la mia mente, ti imploro, non chiedere e non parlare, cerca solo di farmi volare , in quel cielo, lontano.. fin sopra al mare, e prendi il mio corpo, con decisione, e riempilo di baci e stelle, con la tua bocca percorri lineamenti e curve, dalle labbra scendi a conoscere i miei seni e piano scopri e ricopri di baci i miei fianchi, tra le tue mani l’aria fresca che mi inebria la mente, la tua pelle si incolla su me come il blu della notte, perdiamoci insieme in questo non tempo, alle spalle il tumulto della gente, le luci e la musica festosa .. e noi , qui ,che ci apparteniamo per un attimo e lo fermiamo nell’immenso del cielo , ti accolgo dentro di me, tu che con aria sognante mi hai ipnotizzato, ti lascio entrare senza ritegno nel profondo del mio essere, nella donna che è nata in me, in quello che si nasconde per non farsi male, in quello che si custodisce per paura , e mi lascio andare abbandonata al tuo piacere, a soddisfare le tue voglie, perchè questo volo finisca solo tra le stelle, finchè ci sarà la notte a nascondere gli occhi che bruciano e che a volte fanno male, finchè l’alba ci possa vedere ancora sorridere, e il cielo ci possa abbracciare felice di un nuovo giorno da ricominciare, dopo aver abbandonato pensieri e brutti sogni altrove, dove sia bello il viaggio, sereno il planare, dolce atterrare su quel prato verde, non troppo lontano dal mare!
il circo è chiuso
stasera il circo è chiuso , si cari signori, non andrà in scena il solito spettacolo, stasera no… il vostro acrobata, equilibrista, truccato da clown su trampoli alti tre metri e con vestiti sgargianti, stasera non c’è… si è seduto sulla panchina a contemplare il cielo, è sceso dai trampoli, si è spogliato piegando con cura i suoi abiti, si è tolto il cerone e i lustrini dal viso, e si è seduto in silenzio, abbandonando questo rumore, lasciando le luci spente…
sono qui
… non riesco a fare acrobazie e su quel filo in equilibrio non ci sto , oggi no.. sono qui, disarmata , non sono nessuno, passerò inosservata, la gente non si accorgerà di me che guardo la luna, che conto i fili d’erba che ascolto i rumori della notte, tutto sarà silenzio intorno, ……. e tu arriverai dal niente a cancellare la mia mente, ti imploro, non chiedere e non parlare, cerca solo di farmi volare , in quel cielo, lontano.. fin sopra al mare, e prendi il mio corpo, con decisione, e riempilo di baci e stelle, con la tua bocca percorri lineamenti e curve, dalle labbra scendi a conoscere i miei seni e piano scopri e ricopri di baci i miei fianchi, tra le tue mani l’aria fresca che mi inebria la mente, la tua pelle si incolla su me come il blu della notte, perdiamoci insieme in questo non tempo, alle spalle il tumulto della gente, le luci e la musica festosa .. e noi , qui ,che ci apparteniamo per un attimo e lo fermiamo nell’immenso del cielo , ti accolgo dentro di me, tu che con aria sognante mi hai ipnotizzato, ti lascio entrare senza ritegno nel profondo del mio essere, nella donna che è nata in me, in quello che si nasconde per non farsi male, in quello che si custodisce per paura , e mi lascio andare abbandonata al tuo piacere, a soddisfare le tue voglie , perchè questo volo finisca solo tra le stelle, finchè ci sia la notte a nascondere gli occhi che bruciano e che a volte fanno male, finchè l’alba ci possa vedere ancora sorridere, e il cielo ci possa abbracciare felice di un nuovo giorno da ricominciare, dopo aver abbandonato pensieri e brutti sogni altrove, dove sia bello il viaggio, sereno il planare, dolce atterrare su quel prato verde, non troppo lontano dal mare!
.. e schiaffeggiami!!
e ecco qua, che la vita dopo avermi concesso un piccolo periodo di tregua ricomincia a rompere le scatole, dopo avermi sbattuto in faccia tutto quello che già è difficile immaginare, non si accontenta e ogni volta che provo a guardare il sole il cielo azzurro, ricomincia, piccoli eventi, ma sempre tutti insieme, piccole preoccupazioni, certo e allora schiaffeggiami vita, volevi distruggermi e non ci sei riuscita e così continui a torturarmi, io sono stanca, e a volte vorrei gettare la spugna, ma ho lui, il piccolo amore, che deve avere la sua mamma, e così prendo i tuoi schiaffi.. ma una bella sorpresa ci sarà mai per me? la bilancia è sempre sbilanciata, non capisco, sinceramente e fatico a farmene una ragione, sarò forte, ma mi sono rotta ampiamente le scatole, e chiudo gli occhi per sentire se ancora posso rimandare indietro le lacrime, esigo qualcosa di buono e di bello, lo esigo, mi spetta … … …poi passa, passa sempre tutto… ma basta, basta.. e gira nel verso giusto, una buona volta!!
e si balla
Ti cerco e ti rincorro in ogni dove a volte con il terrore di perderti ,a volte con la voglia di seminarti.. dove sei tu arrivo io e dove sono io..poi arrivi tu, una parola, un sogno, un sorriso, una canzone,una fattura, un bonifico, un problema di linea, .. e come siamo distanti anni luce e come siamo vicini , appiccicati.. io non so, non capisco, non ci credo e non ci crederò mai.. ma uffa….separati alla nascita, fuggitivi per natura, pronti a tirare su il muro di gomma, uno contro l’altro, pronti a cercare altrove pronti sempre a essere diversi..ma poi scoprirsi così uguali che … che… e dar retta a un presentimento, una sensazione, un brivido, un idea, la stessa, quella che si somiglia e come se si somiglia….ma allora che ne so
Non ci capisco niente, e allora piano piano inizio a muovere i piedi sotto al tavolo e poi diventa irrefrenabile, mi alzo e ballo, libero la mente perchè per non pensarti mi perdo altrove, in occhi che non ritrovo che non sento e allora.. voglio la primavera, voglio essere .. sono e ora si sale sulla sedia e poi sul tavolo.. e si balla si .. si balla.. si si balla…follia, si pura.. e non ho bevuto.. nemmeno.. e non ho niente di che .. e non .. e non .. e si…. e allora l’amore verrà, si presenterà un giorno mi tenderà la mano e non lo riconoscerò, ma forse imparerò a conoscerlo, mi piace scoprire, mi abbandonerò all’ordine delle cose mi farò travolgere forse.. e vale la pena sempre, un istante un minuto un ora.. o anche di più.. e che sia… sia.. e allora balla… si poi si balla.. !!!!
sono io o una serie Tv..”un po’ troppo strana”???
oggi questo sole scalda le mie spalle, e mi regala un abbraccio dolce e pieno di calore, mi soffermo rubando il tempo ad un panino e mi metto ad ascoltare un po’ di quei pensieri che nella mia testa fanno un gran rumore, quelli che la sera mi tengono sveglia, cosa c’è lì dentro… cosa.. dentro tutti quei pensieri, ci sono i tuoi occhi, quelli così vicini quelli che amo fissare, ci sono i tuoi lineamenti, così belli, spigolosi, decisi e attraenti, ci sono i tuoi modi, la tua camminata il tuo essere terribilmente sexy.. e già lo sei un sacco e non te ne accorgi, o meglio lo sai perfettamente e fai finta di niente… ci sono le tue parole e le mie, c’è la voglia di vivere le cose belle, quella voglia magari di abbandonarsi alla passione di un momento, di quel momento improvviso .. e la difficoltà di capire fino infondo il motivo per cui ci stiamo rinunciando… io non lo so, so che semplice sarebbe essere ciò che siamo, ma c’è di più forse, ci sono state parole che ti hanno infastidito, ci sono state parole che mi hanno colpito, sconvolto, deluso e cambiato… ma non erano le nostre.. nè mie nè tue.. e magari c’è anche il semplice fatto che io non sia una persona interessante per te, una di quelle con cui è bello andare a cena passare una bella serata e concluderla su di un letto infinito e bianco, sicuramente è così.. e non ci posso far niente, anche se mi sembra poi difficile pensare a come siamo riusciti e ancora riusciamo a passare ore a chiaccherare a telefono o nei luoghi a noi consoni, ma forse erano solo le circostanze, beh non mi tormento più di tanto, io vorrei vivere semplicemnte, ma se ciò che semplice potrebbe essere, senza implicare niente, deve diventare una complicazione dei nostri normali rapporti… mi arrendo !
Mi scopro così, con le mani in mano e lo sguardo nel cielo, e poi finisce che penso a chi aspetta un mio messaggio per sapere se ci sono, a quella schiena, alle mani dolci che mi cercanop nei bagliori dell’alba , a quegli occhi che quasi mi implorano di dire che amo un altro… mentre mi chiedono di più mentre mi dicono che la follia sarebbe quella di fare un figlio con me..quasi sconvolta da questo, a volte mi sento al protagonista di una serie tv, io che mi sono detta di prendere la vita alla leggera di non complicarmela e di essere serena, e mi ritrovo così .. forse perchè è il suo bello e un uomo non lo considero nemmeno se non è complicato, e alla decima potenza..
beh mi crogiolo tra le braccia del mio sole, solide e calde, senza un volto e nemmeno un nome, non penso perchè non mi va, e spero che ci sia veramente qualcuno disposto a credere che io sono una donna semplicemente complicata, fondamentalmente folle, in grado solo di regalare piacere e cose belle, non in grado di amare se non mio figlio, qualcuno che mi faccia venire i brividi che voglio sentire e che però non inizi a flagellarsi la mente e sopratutto non la faccia spappolare a me… ma che diamine viviamo la vita le emozioni e le cose che ci capitano senza troppi se e ma… ma sono solo io che ci provo.. forse si… io vivo e sento sensazioni e tutto il resto ma ..non ci capisco niente
…..aspetto e esplodo di rabbia..
beh scrivo perchè vorrei gridare ma non è bello, non si addice, sono una signora, ma verde dalla rabbia.. si cazzo… non ne posso più è una settimana che cerco di rimediare i guai che mi piovono addosso causati dagli altri, i miei collaboratori, si una dietro l’altra ogni giorno una, e poi io ho le bolle sono intrattabile , mi sembra il minimo… non ne posso più scrivo nell’attesa di una telefonata per rimediare l’ennesimo guaio, e siano contabili, siano di contatto siano di quello che vuoi, io mi ritrovo qui a salvare la baracca, a gestire le situazioni difficili a farmi venire il male al fegato… eccoci e poi faccio casini su tutti i fronti, ovunque, faccio un casino dietro l’altro, si mi rendo conto e sopratutto li faccio sulla mia pelle, e sulla mia anima, ma come cazzo si fa a spiegare… non si spiega no.. non si spiega niente, eccoci, anche il messaggio finto come l’ottone è arrivato.. ma in culo al mondo io oggi sono esaurita e vorrei chiudere per ferie invece… non si può…