Resta!

 

resta
dentro me

Si ti chiamo amore e lo faccio qui perché è lontano dal cuore, e’ lontano dagli occhi, perché non so cosa sia questa cosa che sembra stia accadendo,che non era prevista,e forse sei tu , tu che mi stai fregando; il più  inadatto sulla carta, il più possibile per la vicinanza e la vita, e come se ci fosse un filo che ci lega ci avviciniamo e poi ci allontaniamo ancora,  e sentirti dire quelle cose che con una sigaretta in mano e un caffè davanti riesci a dirmi come se mi conoscessi da anni, mi fa tremare le gambe , e te l’ho detto e qui lo ripeto, ancora non so se è per l’emozione o la paura… sta succedendo e mi spaventa, sta succedendo e non mi arrendo e non capisco, so solo che ho un infinita voglia di averti accanto, ogni istante, ogni giorno, ogni momento, e che ho voglia di guardarti, ascoltarti, capirti, scoprirti, e sviscerare queste sensazioni e dargli un nome, voglio te, adesso te… e non riesco a dirti che forse sta succedendo, che forse un po’, solo un pochino, mi sto anche innamorando, o forse no… perché non voglio, perché ho paura di stare male, di farti male.. e tu che dici lo stesso.. e poi mi guardi e mi dai un bacio, e qualunque cosa sia è bello e non riesco a staccarmi dalle tue labbra , e voglio il tuo corpo, e adoro sentirmi sporca dei tuoi baci e piena del desiderio di te, e voglio che tu mi guardi e mi sogni, che desideri i miei fianchi, le mie mani e la mia bocca, che desideri me.. su te, e voglio che tu sia accecato dal desiderio di possedermi, mentre mi racconti, e ti racconti, mentre mangi sereno e  sempre , mentre  ti alzi, ti lavi i denti e vai a lavoro.. vorrei che ogni tanto ti passasse nella testa qualcosa di me, qualcosa che sia mia, una parola, un sogno, uno sorriso, un fremito… vorrei riempire i tuoi giorni e vorrei che fossi tu a riempire i miei, ma non riesco nemmeno a chiedertelo, e questa lo so bene si chiama paura, perché è iniziato tutto così,  paura di esporsi troppo, paura di essere troppo, di dire, di correrti dietro e allora la scusa buona per lasciarti andare, via dove vuoi, dove la vita è più facile della mia, dove non  ci sono problemi alti un metro e un pochino, dove non ci sono interferenze di genitori che non hanno ancora capito che non sono sua e che c’ho altro da fare, ti lascio scappare via da tutto questo perché io ho sempre quel cazzo di problema per colpa del quale mi sembra di non meritarmi mai nessuno, e mi fa sentire un errore per tutti, e allora ti lascio stare perché non voglio convincere nessuno a restare, e poi invece tu torni,  e ti vorrei chiedere di restare, restare .. non so se per sempre, ma per un po’ per poter capire  cosa sono i brividi che mi fai venire, e cosa è questo desiderio che mi spinge a cercarti, a chiedere parole, a farmi fantasie, a voler morire su te, a bramarti dentro a volerti addosso, con prepotenza e forza, a voler respirare con te dalla stessa pancia, dalla stessa bocca… cos’è… qui è lontano abbastanza.. qui te lo dico,  prova a restare, per un po’ almeno.. ho paura, tanta , e lo sai, ne hai abbastanza anche te… ma se non guardiamo in faccia questa realtà rimarrà solo il rimpianto per non aver mai provato.. perché io sto bene con te da morire… perché le ore passano in fretta.. perché ti ho detto no per mille volte con la bocca e nella mia testa.. perchè adesso ti dico si.. resta!!

 

mi sto perdendo

tra mille cose giro e rigiro come impazzita confusa annebbiata,  chiudo gli occhi ma gira lo stesso, un sorriso e un altro, un emozione bellissima e il suo dissolversi, quasi un dolore subdolo per un non amore perduto e rubato, come sempre del resto avevo sbagliato, come sempre, e mi ero distratta, mi ero voltata  da chi era lì e scappava, scappava forte , da chi poi ha ammesso di farlo da chi mi ha rovesciato addosso tutto, tutto quello che volevo sentirmi dire, e ora ho paura, paura io , paura perchè potrebbe essere e  non assomiglia a quello che ho disegnato, potrebbe perchè mi fa stare tanto bene la sua presenza, e mi porta lontano, ma sono io che resto qui ancorata a terra a guardare il palloncino che vola via in cielo e non mi riesco a capacitare di quello che mi si è legato al polso e non vola, sta lì.. si allontana un po’, ma torna… che guaio , io non capisco, che guaio io non so, che guaio, fa male, un po’, che guaio perchè sono un errore sempre, che guaio e dove devo andare.. che guaio, che guaio.. aiuto.. e continuo a girare!!!

le mani piene d’amore

MI MANCHI

vorrei che tu fossi qui ora, vorrei curare le tue ferite e leccare  le mie, vorrei poterti donare questo amore che mi ritrovo tra le mani, e che non ricordavo di possedere, vorrei ricoprirti di tutto questo, perché sei tu l’unico a cui lo potrei dare, l’unico che ha oltrepassato la frontiera, l’unico che è entrato dentro fino infondo nelle viscere dell’anima, che ha suonato le corde del mio desiderio, di quello fisico, di quello mentale, l’unico che mi ha fatto venire la voglia di volare,la voglia di ribaltare ogni cosa, la voglia di  rischiare il tutto  per tutto, come non avessi niente da perdere, pur sapendo di non aver niente da trovare.

Le mie mani stanche e colme di giorni passati tra l’indifferenza e la fatica di questa vita, sono protese verso di te  che non puoi nemmeno vedermi.

Tu che sei quell’angelo a cui hanno strappato un ala e non ce la fai più a tornare nel tuo cielo, nutriti di questo amore, che ti regalo, che posso solo lanciarti addosso da lontano, per tornare a vivere e volare ancora;  potesse il mio bene raggiungerti in questo  tempo che è  più surreale di un sogno, in questa realtà fatta solo di niente e pensieri, se solo potesse bastarti  il mio bene, la mia voglia, il mio donarti ogni cosa incondizionatamente..

e se solo io capissi perché è stato così facile ..

mi sono opposta ma tu eri già dentro di me che chiedevi asilo e poi scappavi e io che non credevo alle tue parole, come sempre incapace di pensare di meritarmi quei tuoi occhi…

amore mio, questo desiderio che spoglia il corpo e lo riveste solo di brividi, che di notte mi regala le immagini dei sogni di un noi che poco esiste.. e che mi fa pensare alle tue mani, alla tua espressione, alla tua voce, alla tua bocca, su me , tu dentro me, tu sopra di me, tu parte… di me…  non mi sono concessi desideri da esprimere, non ci sono geni delle lampade e nemmeno oracoli… ma io imploro il cielo in ginocchio di poter dare  a te questa parte di me, perché sia cura al tuo dolore e liberi me da questo grande peso, non so sopportare l’amore, è solo un peso nelle mie mani, fa colare sangue e… questa vita breve e precaria, ci sbatte in faccia per il gusto di metterci alla prova e  ci trova impreparati a tutto… lo so..e per questo scrivo qui i miei pensieri, li conservo per domani,perchè possa essere praparata, ma non lo sarò mai davanti a te…

e per questo mi manchi,  manchi tu nell’intimità della mia pelle, nelle pieghe della mia anima, nell’aprirsi dei miei sorrisi, nel fragore delle mie risate, mi manca il non poterti dire che sono condannata dal tribunale del cuore a vivere l’assenza della capacità di sorreggere l’amore, e che il giudice severo mi ha dato una pena di una vita, produrre  quest’amore solo per chi non può goderne.. espierò la mia pena come faccio da giorni e mesi,  da sempre, ogni volta che credo di liberarmene ecco che ricompare , quando penso che sia finito ricomincia a nascere…  e tu mi manchi, perché non posso darlo a nessun altro, tu solo sei  colui che lo fa vibrare…tu sei la mia condanna.. la più bella e sublime, che strappa sorrisi e lacrime, che imbarazza, che  fa perdere lo sguardo nel niente e iniziare a guardare altrove.. oltre … tu solo sei il padrone di questo amore, dei  mie gesti e di ogni parola e virgola e sospensione, sei la pausa tra i puntini, la virgola  e il punto esclamativo, sei l’emozione  che fa scaturire il mio amore e sei  il solo modo per espiare……!!