Se potessi ti comprerei l’anima, la pagherei con tutto quel che ho, comprerei te e la tua travolgente follia, ma non sei in vendita, purtroppo o per fortuna non so, so solo che insieme sarebbe troppo, sarebbe dinamite , insieme forse saremmo insopportabili, forse … insieme sarebbe bellissimo, un sogno che, nei miei deliri a volte, mi piacerebbe si avverasse, ma va bene così un attimo di follia e la fuga, va bene perchè non può essere altrimenti… ti vivo come sei, ti vivo come vuoi, ti vivo e vivo in te ogni volta come fosse l’ultima, e ogni volta come fosse la prima, scoperta infinità di armonia e piacere, feeling e dolcezza, trasgressione e amore, affetto reciproco, voglia di andare oltre e fermarsi per restare come siamo con la sensazione di non essere arrivati, di non aver chiuso mai l’argomento, sparisci e poi ricompari come un ologramma , come la luna, ci sono e resto qui, vivo la mia vita e ti lascio uno spiraglio, non posso far a meno di te, e non vuoi fare a meno di me… e allora sia questo o qualsiasi altra cosa… allora sia e non sia più ogni volta… uno sguardo ancora, il tuo odore ancora, il tuo sapore ancora, noi, il desiderio di baci infiniti, di appartenersi…. e allora sia magia ogni volta… ancora magia!
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frenesia
E vivo la follia, prendi il mio corpo adesso in mezzo alla gente e fammi tua…
“biondini scipitini”
perdersi nei tuoi occhi a cercare le tue mani, le tue braccia, solo lì sentirsi a casa, anche se poi casa non è, solo lì ho ritrovato quella sensazione di benessere che si prova quando il cuore ti batte fino a scappare dal petto, e tu coli amore , lavarti via di dosso, non è facile, ma lo devo fare, troppe volte mi hai trattato male, troppe, e ancora te l’ho fatto fare.. e poi… poi ancora una volta peggio che fosse stato uno schiaffo uno di quelli sonanti…tu con i tuoi silenzi.. nessun interesse, peccato perchè..peccato per me.. peccato..che… e la vita piano deve ricominciare, alla ricerca di un nuovo equilibrio, quanta fatica ogni volta inventarsi la situazione la voglia e la… vita, trovare spazi nuovi, trovare me… adesso.. adesso non si rincorre niente, sono qui e devo inventarmi ed abituarmi alle gironate di questa nuova storia… avrei voluto inaugurare con te questa nuova vita precaria, anche solo per un ora, prenderti in prestito da quella tua meravigliosa e piena vita e tenerti con me in questa strana vita, solo un pochino… ma tu no.. tu no..non concedi… prendi e vai… e allora basta ….
sembra stupido e idiota ma se voglio pensare a qualcosa di bello, penso a quella sera le 18.45..la mezzaluna, e tu io ..la follia … e poi ancora dopo, ritrovarsi, senza riuscire nemmeno a mangiare, cavolo mi sei entrato dentro ancor prima di vederti, di conoscerti, di incontrarti e dopo… e dopo non volevo sognare avevo paura, ma poi ho provato a farlo.. anche se come un uccellino che non sa volare i miei voli erano sempre brevi e finivano con il cadere a terra ammaccata e leccarmi le ferite, ma non so non riesco non posso spiegare…. si dice che i colpi di fulmine non esistono..ma io non ci credo, credo piuttosto che non sempre siano reciproci..ma io ne ho avuto uno, uno bellissimo che non riesco ancora a cancellare.. non riesco… avrei voglia di volare, anche pochi metri, ma con rispetto per una persona, e l’educazione … avrei voluto dirti.. tante cose… a volte ho sognato di poter dire…amore…ma non era e lo sai bene… che paura deve fare una donna che s’innamora, anche quando non chiede niente, quando vuole solo dare, ma spaventa … ti ho voluto bene, te ne voglio ancora, non posso dimenticare, ancora non è tempo… anche se provo a vivere.. provo…
biondini scipitini!
perdersi nei tuoi occhi a cercare le tue mani, le tue braccia, solo lì sentirsi a casa, anche se poi casa non è, solo lì ho ritrovato quella sensazione di benessere che si prova quando il cuore ti batte fino a scappare dal petto, e tu coli amore , lavarti via di dosso, non è facile, ma lo devo fare, troppe volte mi hai trattato male, troppe, e ancora te l’ho fatto fare.. e poi… poi ancora una volta peggio che fosse stato uno schiaffo uno di quelli sonanti…tu con i tuoi silenzi.. nessun interesse, peccato perchè..peccato per me.. peccato..che… e la vita piano deve ricominciare, alla ricerca di un nuovo equilibrio, quanta fatica ogni volta inventarsi la situazione la voglia e la… vita, trovare spazi nuovi, trovare me… adesso.. adesso non si rincorre niente, sono qui e devo inventarmi ed abituarmi alle gironate di questa nuova storia… avrei voluto inaugurare con te questa nuova vita precaria, anche solo per un ora, prenderti in prestito da quella tua meravigliosa e piena vita e tenerti con me in questa strana vita, solo un pochino… ma tu no.. tu no..non concedi… prendi e vai… e allora basta ….
D.
a voce alta
Succede, succede..ma mi sorprende sempre, un attimo e capisci che il resto non conta..è bastato un attimo, mescolato alla mia voglia di innamorarmi, a questa primavera che stava mettendo i primi germogli, è bastato un attimo per abbassare quella cortina di ferro issata per non farsi male, e mi sono ritrovata così vulnerabile, così fragile mi sono ritrovata a seguire il volo delle rondini e guardare il cielo azzurro, e sognare te, ancora te, dinuovo te, ogni volta, e non mi hanno scoraggiato i casini, e le latitanze, la voglia di gridarlo è forte, e non so..perchè…. sappiamo bene che il volo delle rondini è bello nel sole di primavera ….nel mondo un po’ più in là., leggermente scostato dalla realtà di tutto e tutti, della frenesia del giorno di lavoro, nel mondo perfetto fatto di oceani e mari… riflessi dei tuoi occhi… e poi si sa che le lame che tagliano le vene fanno male, piano affondano nella pelle, e solcano, e fanno spazio a quel sangue che piano esce, e fa male, e ti lascia disarmata e spossata senza forze….questo l’effetto del nostro esserci alternati… e pensare che mi ero promessa di non sentirmi mai più così…preda delle emozioni, e sono stata brava ci sono riuscita e con qualcuno addirittura ho fatto la stronza, ho chiuso porte, ho preso quello che volevo e fanculo il resto..e poi è bastato un attimo, e dico un attimo…per perdermi in te… ma che hai fatto….mi hai drogato..che hai fatto, mi hai rapito i pensieri…ma chi sei..perchè …..ho voglia di guardarti in faccia tenerti stretto e dirti questo … gli occhi nei tuoi, laghi gemelli che si avvicinano..fino a fondersi…e parole libere senza timore come ti ho già detto..ma non così vicino non così….non così..
La primavera è in anticipo dentro me!
In punta di piedi mi avvicino a te, ogni passo, ogni centimetro, sono preziosi al mio sentire..
Mi hai scosso l’anima!
Come un temporale estivo ti sei abbattuto sui miei giorni, piombandomi addosso con tutta la tua furia travolgendomi e riempiendomi di sorpresa, in un attimo hai rovesciato i miei pensieri, folle e incredibile nello stesso tempo, magico, come magicamente le nubi d’agosto invadono un cielo azzurro e cade la pioggia dove 2 minuti prima splendeva il sole… e poi ti ritrovi a respirare forte e a cercare ancora l’odore di pioggia lontano, che esalta i profumi e la vita, che fa brillare le foglie….. così hai inebriato i miei sensi, come specchio della mia anima, quella nascosta, quella dei desideri reconditi, che a volte non ho il coraggio di confessare nemmeno a me stessa…quella folle …