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questo volerti bene..da’ ancora i brividi
Quando accade che mi fermo a guardarti mi smarrisco nel cielo dei tuoi occhi in mezzo alle virgole dei nostri discorsi, scorre il tempo e mi chiedo perché tutto passa e non passi te; attraverso vite, anime, corpi e storie, e poi ritorno a te, come fosse quel filo rosso che mi lega a te , come ci fosse un volere che va oltre ogni personale volontà, e tu torni, siamo sempre così vicini, che star lontani a volte è una necessità per vivere, inutile tentare di spiegare questo bene che ti voglio, questo qualcosa che viene da dentro che non si ferma davanti a niente, che non chiede ma dà, che è felice se sei felice che è … Con gli anni ho imparato tante cose, e questo ha reso più fluido il nostro rapporto, con gli anni però non ho perso la curiosità di osservarti, di scrutare i tuoi gesti, di conoscerti, perché ai miei occhi sei sempre nuovo, perché sei sempre un grande pozzo di cose interessanti, ed è per questo che è bello star con te a parlare ore ed ore, di tutto, dalla fisica quantistica a come si cucinano le bavette con le vongole, a parlar di sentimenti e di vino, di abitudini e di vite vissute o anche solo sognate, ascoltare consigli e vagliare le ipotesi, esprimere opinioni e ridere sulle cazzate che ogni tanto ci diciamo; Il tempo non ha però sopito il piacere di sentirti vicino, quei piccoli brividi, anche se la nostra confidenza mi rende libera e serena di fare la sciocchina e a volte anche l’oca ammiccante, perché tu sai ciò che sono, più o meno, tu non giudichi, tu apprezzi e soddisfi il mio bisogno di essere guardata..il fatto è che a volte per non sentire quei brividi mi sottraggo al tuo contatto, mi astengo dalle smancerie perché poi è un po’ più difficile..ma mi piace.. o cavolo se mi piace sentirli ancora…
Nel mio girovagare mi guardo intorno alla ricerca di un “amore” da scovare , e mi illudo che esista qualcosa di più, qualcosa di diverso ..ma poi lo so che l’amore non esiste, e se esiste è qualcosa di diverso .. è forse quello che provo per te? ma forse SI, ma non lo so.. Si sa ,è risaputo, perché non ne faccio un segreto, io non so cosa sia amare, non so ciò che significa, ma se mi fermo davanti al mare in un giorno di sole è te che vorrei abbracciare, e se poi svanisce il sole arriva il vento e scompiglia i capelli alza la sabbia e fa crescere le onde è te che in quel momento vorrei avere accanto e sentire le tue braccia che mi vengono a scaldare, e se poi corro fino alla fine del fiato in un prato è su te che vorrei cadere e con te vorrei rotolare fino a che il brivido diventato insopportabile ci costringesse a soccombere a quest’eccitazione e appagare i sensi.. non c’è niente di normale nelle parole che dico, scrivo e che ti so raccontare, ma il normale o comune che lo si voglia chiamare è alla fine anche noioso e banale, ogni giorno ha la sua follia che rende normale ciò che per altri è sicuramente inusuale, e di questo non appartenere ai più ne faccio una profonda convinzione e un vanto, finchè posso mi distinguo, finchè avrò la forza di essere me stessa fuori da schemi e convinzioni, lasciando dire chi mi vorrebbe imprigionare, cambiare o redimere .. e se questo è strano lasciamo che sia così, il mio volerti bene è l’amore più particolare che riesco a provare che non riesco a controllare…..
meteore e brividi
per un bel po’ di tempo ho creduto che qualcosa si fosse rotto dentro di me, ho creduto di non essere più capace di provare emozioni; solo qualche mese fa pensavo fosse impossibile sentire i brividi lungo la schiena, quasi mi ero rassegnata a questo, credendo fosse la condizione esistenziale che mi spettava, per decisione di chi non si sa; Nella mia testa pensavo che nessuno avrebbe mai potuto farmi sentire quella sensazione bellissima che ti fa mancare il respiro, le forze, che ti stampa il sorriso ebete sul viso e annienta la capacità di intendere e di volere per qualche minuto …. forse rassegnata avevo anche sperato di vivere nel grigio… ma non ne vale la pena… perché se non cerchi e non chiedi poi capita che ti imbatti nell’inaspettato…. Io so di non essere capace di amare, probabilmente, come ho sempre sostenuto e tutt’ora sostengo, perché è come dire il pezzo mancante del puzzle non c’è e pertanto non ci riesco.. annego nella mia aridità e nel mio individualismo, mi faccio annientare dall’egoismo e mi faccio succhiare l’animo da chi non sa dare niente.. però.. sono io, ho bisogno di essere viva, un ora, un giorno, un mese… ma viva… e se non so amare, pace, vivrò solo di innamoramenti, infatuazioni e emozioni….. e così quando credo di essere arrivata al punto di potermi sedere indisturbata sul greto del fiume a osservare l’acqua che scorre , berne ogni tanto un sorso, solo per il piacere di sentirla fresca scendere in gola… ecco che arriva la piena e bammm mi travolge… mille volte mi sono forse negata questo, mille volte non ero pronta mille volte sono fuggita.. ora non voglio farlo, ho bisogno di vivere ….. e mi faccio bagnare trasportare, dimenticando che non va bene, non si può, non si deve, fa male .. perché bisogna che sia per due.. e dove sta scritto… il male non si sente, è molto più grande il momento di sorridere e sentire il sangue che scorre, il corpo che si plasma ,che si rende affascinante senza che tu ci metta niente, i pensieri positivi e l’energia… e se poi non suona il telefono , bah si fa finta di niente, perché quel che c’è si prende e quel che non c’è si lascia andare via…. perché vivere è più importante….