se fosse autunno il vento mi avrebbe fatto volare

e per un attimo l’aria si è gelata, ho sperato e pensato di poter passare come una foglia nel vento ed invece il vento non mi ha portata via lieve, no..e sono rimasta lì, convinta che non facesse niente, convinta che … e invece, i crampi mi hanno assalito, ho scrutato ogni angolo del tuo viso, ogni piccolo gesto, ogni bagliore dei tuoi occhi, scambiato sorrisi e poche parole, con la voglia solo di andare, perchè non so che dire, non credo di poter dire niente, e fa ancora  male, che stupido sentirsi così, non scelgo io  come sentirmi o  cosa mi succede, ma posso solo provare  a cambiare le cose, ancora , è stato troppo grande, è stato troppo… è sempre , forse, tutto troppo per me, la mia fragilità sta dentro, molto dentro e solo poche piccole e intime cose la toccano, ma quelle fanno male, provo a non far passare niente, ma come fossero spilli , arrivano, attraversano me e la mia pellaccia dura, attraversano parole e sorrisi…  attraversano il mio essere forte e solare..ma perchè poi sono così agli occhi della gente, perchè.. così nessuno si accorge mai del male subdolo che dentro brucia, arriva…e va bene, speravo di volare nel vento e invece sono atterrata con sufficienza davanti ai tuoi occhi indifferenti, non so , non chiedere che cosa ho desiderato pensato, sognato, non c’è niente di questo.. solo un dolore subdolo, il mio sentirmi fuori luogo, il mio sentirmi..inappropriata..il mio voler scomparire…..il mio inestinto amore, che sepolto sotto la cenere a volte vuole, tenta di resuscitare… cerco , voglio quel raggio di sole lo pretendo, la vita me lo deve, e forse potro finalmente seppeliire quel che resta di te, quel che nonostante tutto ancora c’è.. saltarti al collo e darti un bacio.. era l’unico gesto ed invece..i saluti, le parole, mi hai colto di sorpresa mentre in silenzio cercavo di fuggire al tuo sguardo….per non… pensarci nemmeno a te…boh.capita, e non deve, capita e assolutamente non deve capitare..domani sarà un giorno qualunque in mezzo ad altri mille… uno come tanti… sicuro…

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Ti farò RE!

Le tue mani,  il mio corpo, solo questo!

No stasera non voglio niente,

no parole, no baci, no sguardi… no …

le tue mani sole a solcare il mio corpo,

ce le incollo perché lascino scie tatuate, 

voglio restino per sempre,

le mie labbra a mangiarti la pelle, 

attenta, io, a non lasciare segni,

e tu bucami il ventre e l’anima, 

non guardarmi, non farlo,

sono qui e lo sai ci sono 

tua ancora una volta,

e con la voglia di farti volare 

e di volare io, oltre quel cielo,

mordimi, straziami, sfiniscimi, 

d’amore e follia, 

non lasciarmi nemmeno la forza di respirare,

ed io ti farò Re, ti regalerò piacere e berrò del tuo amore 

a saziarne la gola e l’anima  

e sarà bello e sarà tutto sempre nello stesso istante,

cosce annodate intorno ai tuoi fianchi, 

ventre incollato, 

respirare insieme, all'unisono, 

e poi  ancora mani, e bocche, 

con la smania impazzita di appartenersi, 

di appartenerti, 

di prendere qualcosa di te e farlo mio,

e quando poi sei soddisfatto, alzati e guardami,

ridi di me di noi, di questa follia…. 

Brindiamo con le bollicine, e poi…

Usciamo… e andiamo via … 

via dal sogno dentro la realtà