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e .. NON ti vengo a cercare
Ci siamo detti tante cose, e nei nostri abbracci c’è tutto il calore delle parole “ti voglio bene” , ed è bellissimo, ed e’ vero , fa battere il cuore, mi dimostra che le parole hanno ancora un senso carico di significato, anche se all’apparenza sono così inflazionate e banalizzate, mi fa capire che esiste ancora emozionarsi per un sentimento. Quel nostro non essere è la cosa più speciale che ci sia.. ma poi in queste giornate piene di piogge a sprazzi, e di cieli grigi, aumenta la voglia di incontrarti e diminuisce la probabilità che ciò accada , cosa strana, ma la coincidenza che di solito muove la nostra vita.. viene meno.. e allo stesso tempo sono invasa dall’alone di te, da quella presenza che si allontana mentre mi invade i pensieri, li irretisce e mi inibisce quasi dall’avvicinarmi fisicamente , sempre per la mia fottuta paura di invadere spazi a me non concessi, resto dalla mia parte e tu dalla tua, mentre subdolamente ti insinui nei miei sogni facendo l’amore con me nelle notti uggiose di quest’inverno poco freddo ma molto umido, li abiti tutti e li rendi così reali che la mattina riesco con fatica a capire che erano sogni, sento il tuo profumo e il tuo sapore mentre trasali di piacere, il tuo respiro e il suono della tua voce, le tue risate… e forse dopo tanto i brividi lungo la mia schiena… quelli che ogni giorno cerco e non trovo più nelle mille situazioni, eppure… non c’è mutazione che mi induca in questa situazione, o forse si..??? ma questo è un altro parlare.. e non ti vengo a cercare..
ma poi basta un raggio di sole che mi fa l’occhiolino da dietro alle nuvole a far cambiare il ritmo,perchè si sa che non amo il buio e le tenebre se non le scelgo, e così basta solo una scia dorata a darmi la voglia di essere me stessa e di credere in quello che sono senza vacillare, non sarò perfetta ma , sono me.. quella che ogni giorno indossa scarpe speciali per poter contare i passi della vita, per aver voglia di camminare andando un po’ più in là.. anche se agli occhi di chi mi incrocia, sembro immobile, ma piccoli passi ogni giorno fanno percorrere tutte le strade del mondo, ed è li che voglio andare, un po’ più in là..con la fatica e i momenti di stanchezza ma con la certezza di fondo che là andrò….e quando ritrovo me, ritrovo la voglia di trovare te, magari in un gesto semplice ma mai scontato, come quello di condividere un caffè con la calma che merita e la serenità che mi dà parlarti, confidarmi, ascoltare te… come a volte mi viene la voglia di chiamarti solo per il profondo e sconfinato piacere di perdermi in quei discorsi che stanno lì nello spazio aperto del cielo, che lo riempiono di tutti gli argomenti possibili ed immaginabili, che sia la filosofia del vivere o la ricetta per una buona cena,avrei voglia di confidarti pensieri, perchè poi tanto lo sai, mi vengono fuori da se, e magari cercare nelle tue parole le risposte alle domande che non mi faccio, che non oso farmi, e cercare nei tuoi occhi quella luce che mi fa sentire a casa, che mi fa sorridere… perchè tu?.. perchè quando si sta girando in un vortice si cerca un punto fermo e l’unico punto fermo sei tu, almeno io ho questa convinzione, e quindi.. so che quando ci sei si allineano i pianeti , tutto ha il suo equilibrio lascia spazioa emozioni senza complicazioni, perchè non ho bisogno di dimostrare niente, di fare la ruota come i pavoni, di piacerti per forza, perchè tanto non avrei nessuna opportunità di apparire diversa da ciò che sono, con te non ci riesco, sono me… ed è rilassante… e sai che mi riesce ridere liberamente?? e sai che se ti abbraccio è perchè lo voglio fare, e lo faccio anche meno di quanto vorrei per non toccare quel confine.. e lo sai che dico ciò che penso e sogno, a volte anche senza ritegno? e lo sai che ancora riesci a farmi mancare la terra sotto i piedi a volte e a farmi venire l’affanno??… e forse si, anche a ridarmi un emozione… sei la mia cura e la mia malattia.. sei te… e in te mi cerco… forse perchè le premure che mi riservi sono più di quel che ho o forse sonomeno ma sono quelle che toccano come la scossa elettrica, a volte ho paura che svanisca questo a volte penso che se poi ci avviciniamo di più magari possiamo trovare meno, e forse ho paura che possa magari essere di più.. e oddio.. e poi mi arrotolo tra le parole tesoro mio… e non ti vengo a cercare , perchè tu sai dove trovarmi..qui di sicuro, e sai che cercarmi e’ facile come cercare le stelle nella notte serena e sappi, se non lo sai già che io sono qui e so starci…… e non ti vengo a cercare.. perchè alla fine sono codarda.. perchè… alla fine…sto aspettando di fare come BUD SPENCER .. intanto piego le spalle e raccolgo le forze… e poi…. sarò io che spazzo via le nuvole su di me….
pugni alla porta, l’anima grida
..e come un incessante battere di pugni alla porta, il tuo pensiero a volte tormenta la mia anima , non mi da’ pace finchè non vengo a cercarti, per trovarti, per sfiorarti, per sfiorare te e il tuo pensiero e se è il tuo corpo tanto meglio;solo così, quell’incessante voce che chiama, si placa, si rasserena, si siede ad osservare il lento scorrere del tempo colmo dell’incontenibile rinascere di sguardi e pensieri, parole e sorrisi, la libertà di essere quello che sono, che siamo, l’uno al cospetto dell’altra .. solo così si placa l’anima che grida, perché appagata e soddisfatta di essere stata ascoltata e ammirata, di aver ottenuto quello che chiedeva, che bramava; e anche fosse solo un attimo, lì si ritrova l’essenza del non appartenersi ma dell’essere parte di un anima che ha ingoiato e fatto suo un pochino dell’altra, per non dimenticarla in nessun modo, per portarla con s’è senza fatica alcuna, per divorarla ogni volta che ne vuole un po’ , senza doverla mettere mai nel bagaglio del giorno perché è lì ovunque, perché non ha un peso, sta dentro e sta intorno come aria, sangue e fiato… ecco perchè a volte il rumore che fa quel pezzettino è così forte che non lo si può snobbare, ma lo si deve necessariamente assecondare , per poter poi vivere.
E così tra noi poi capita che sia tutto normale, quel che se ci pensi non si può spiegare, non ha un nome ne’ un motivo, è così ed è bello perchè è così….
non nascondersi ma mostrarsi, dimostrarsi senza pudori e veli, dire tutto anche se è sconveniente e poi fermarsi e capirsi senza dire niente, far scendere poi saltellanti brividi lungo la schiena a far venire la pelle d’oca e ricordare che il corpo vibra, quando l’anima è libera e vola…. Quando non si tenta di far la ruota come i pavoni perché vien naturale mostrarsi così, con quelle piccole imperfezioni ma con tanto di emozioni, perché non c’è niente da dimostrare c’è solo il piacere di stare … e goderne.. perché è nell’essere , nell’esserci che ci si dà, senza prezzo e senza chiedere il resto.. un po’ come è naturale alle foglie volare dai rami e volteggiare nell’aria per poi lasciarsi cadere …senza preoccuparsi né dove nè come … ma vuoi mettere come sono belle, libere e felici di quel volo .. così è…
stare vicini a volte è necessario oltre che bellissimo, il bisogno di sentire la pelle , il sentire le mani, nelle carezze lievi e negli abbracci profondi, le labbra, l’odore di noi che così facilmente e semplicemente si mescola , come se.. come se avesse la stessa base e su questa si fosse sviluppato, ma in questa si ritrovasse facilmente…
nessun confine tra mente e corpo
Ogni tanto mi chiedo quando è successo che ho smesso di fare l’amore con il tuo corpo ed ho iniziato a farlo con la tua mente, quando il desiderio delle tue mani è mutato nel desiderio dei tuoi pensieri.. quando… ma non c’è un momento, non c’è un istante, perchè poi, pensadoci bene, la linea di confine tra le due cose è così sottile e per niente definita che non fa alcuna differenza, perchè la tua mente arriva a me come la tua pelle, i pensieri mi sfiorano come fossero le tue dita.. perchè mi ritrovo a far l’amore con te ogni volta che mi guardo allo specchio ed osservo la curva dei miei fianchi, ogni volta che accarezzo le mie gambe e studio i miei seni bianchi, ogni volta che salgo sui miei tacchi alti sculettando un po’ e poi indosso una gonna stretta, ogni volta che metto la collana di perle.. ogni volta che un brivido mi percorre la schiena nella luce soffusa della sera, ogni volta che i miei occhi brillano e le mie labbra sorridono, ogni volta che il vento mi sfiora e sento il tuo odore… mente o corpo.. non fa differenza perchè l’effetto è sublime perchè è calore, comunque, calore e adrenalina…. che tu sia fuori o dentro di me poco importa.. il fuoco brucia, l’inferno mi si addice anche se amo le ali da angelo; non ci sono distanze, non ci sono, sono solo dettagli, che non sono rilevanti per nessuno dei due , amo questa sensazione, amo il suo persistere, amo il fatto che sia così, e che nessuno , nemmeno il tempo riesca a scalfirla… capita una volta nella vita, una sola.. ma è per sempre.. e sempre resta, la si asseconda nella routine di ogni giorno, per far fare il suo corso alla vita , la si tiene di fianco , la si tiene dentro dove abita stanze private bellissime e piene di emozioni, sfumature e senzazioni incomprensibili ai più… ma c’è .. quella cosa che non ha una parola per essere spiegata.. qualcuno la chiamerebbe devozione, altri forse ossessione, altri ancora perversione… io la chiamo follia.. la cosa più bella che esista.. e perchè questo è e non c’è mattino che io non salga ad abitare il cielo sopra di te per regalarti anche solo un piccolo pensiero, e non c’è notte così buia da nascondere la stella che mando a illuminare i tuoi sogni.. e d è così credimi.. che sorvolo la vita fiera di me e di quel che è….
te che sei casa…
oggi ti cerco, ti cerco… dove sei finito?.. ti imploro.. cosa che non sono avvezza a fare, ma lo faccio ho bisogno di quello che tu sai darmi, ho bisogno di vivere in te per un po’, ho bisogno di quello che fai della mia anima e del mio copro, ho bisogno di un sogno piccolo , annebbiato, ma un sogno che mi porti altrove, ti prego fallo; e chi se ne importa se quel sogno sa di vecchio e di ammuffito e’ quello di cui ho bosogno,fallo.. ti prego portami via, un minuto, un attimo .. fallo , fammi volare e ridere, fammi sentire una donna, dammi i tuoi occhi e regalami i tuoi sguardi,quelli che scivolano addosso come vestiti che cadono, regalami la tua bocca dolce, e le tue mille parole, regalami le tue mani, calde , dolci, forti, mani di uomo, in cui mi piace rifugiarmi, e rubare un gesto che in se ha il sapore dell’accoglienza, ha il suono di una corda di chitarra, ha sempre la nota giusta.. dove sei, se ci sei, arriva improvviso come sai, come sempre fai…ti prego oggi fammi un regalo, non è il mio compleanno , non ancora, ma la mia anima è ferita, i miei occhi piangono lacrime infinite, il mio cuore è diventato piccolo come un nocciolo di ciliegia, e nessuno lo vede, nessuno lo può vedere, ma tu si, lo so che se mi guardi, vedi leggi sai.. e io non posso nasconderti niente.. ci sono momenti che non vorrei vivere, ma mi cadono davanti intralciano i miei passi; e perdonami se cerco te, ma so che solo tu sei casa.. anche solo il penisero di te è casa; e cerco te, nella tua assenza, nel tuo passo.. e cerco il tuo guardare oltre.. lo sai bene che sei.. oltre, l’oltre che si cerca quando il male dentro grida forte, quando il male dentro ti riempie fino ad uscire straripando da ogni fessura del corpo… si piegano gli angoli delle labbra tirati giù da sacchi di sabbia, non ho la forza di trovare le parole, le speranze, non oso.. e cerco te, tu che sai capirmi, sai darmi la forza di aprirmi, la voglia di ritrovare il cammino, il sorriso….cerco te nei ricordi, nelle sensazioni, lascio che mi cullino pensieri, lascio che mi cullino sottili raggi di sole rosa di tramonti andati.. ho bisogno di un pensiero bello, di un pensiero.. oltre.. te.. che sei casa..
che sia fisica quantistica???
E quando poi solo il fatto di incrociare i tuoi occhi sveglia in me quella sensazione di benessere estremo e definitivo.. quel senso di essere libera , viva e migliore … è meraviglia e per questo… che non si può prescindere da cotanta energia, qualcosa di impalpabile e intoccabile, incomprensibile forse, ma infondo cosa ci sarà da comprendere quando sulla terra si sfiora chi riveste il ruolo di perfezione che si è sempre idealizzato.. niente.. lo si lascia lì, nella bellezza assoluta dell’idea che la perfezione esista…. e ci si costringe alla consapevolezza che di perfetto non c’è niente, solo quell’estrema sintonia, quella sensazione, il respiro dell’anima, che non ha parole per essere spiegato… rassegnata a rimanere incantata sempre e comunque , rassegnata a sorprendermi ancora, per la vena di creatività che quell’energia, tanto potente quanto invisibile, mi fa arrivare… non si può far altro che goderne, finchè sarà, finchè mi verrà concesso, e sospirare serenamente…. non ci si puo’ rinunciare mai e poi mai, non avrebbe senso….
L’ideale della perfezione vive stampato in te che di queste stanze sei l’88%, che di altri luoghi sei molto di più, artefice della mia anima brillante, luce sulla ribalta della mia esibizione al mondo, come fossi tu il creatore…. Io sono solo il prodotto di te e quel dito che un giorno verso me hai puntato.. regalandomi il respiro, la vera essenza, il battito del cuore e il correre del sangue nelle vene… e di quella energia vivo… non è esagerazione, ma constatazione, di ciò che senza motivo può accadere… Oltre.. tu.. Oltre.. la visione di me che adesso ho e che mi piace molto e mi fa sentire in sintonia fuori e dentro , me, con me e nei confronti del mondo, senza remore e timori, è passata attraverso quel campo di energia che da te scaturiva.. ed eccomi qui.. a dirtelo ancora una volta, perché quando si riceve un bel regalo.. non si riesce a smettere di gioire, ogni volta che lo si guarda, che lo si usa.. ogni volta… rassegnati a questo, e al fatto che quell’affetto sarà per te sempre … e se a volte mi ripeto…. non fa niente è come il ripetersi del giorno che segue sempre la notte uguale in se, ma diversi nei dettagli e nei contenuti…
grazie a te potrò costruire
I nostri occhi che si incollano come calamite e le parole … che dopo l’imbarazzo iniziale che ci costa sempre molto, come squarciare quel velo per far entrare luce da fuori e aria nuova, aperto il varco… escono, entrano, si scambiano e si mescolano , sempre piene di tutto, con il fascino di chi non parla a vanvera, e a volte tra le mille e una ci sono le nostre poche avide e sussurrate verità, .. quelle che non si arriverà mai a dire apertamente.. Dio solo sa che meraviglia la tua presenza e quanto mi imponga la tua assenza, si sa bene che evitiamo, credo proprio, la stessa cosa, per motivi paralleli, ma se poi sveliamo gesti e segreti, io non posso fare a meno di guardarti e aprirti il cuore e la mente, e ti abbraccio qui,per ogni volta che non lo faccio ,per ogni momento in cui vorrei farlo, e capisco e comprendo sempre più che la base sei tu, potrò forse e spero costruire delle gran belle case, ma avranno la loro stabilità solo grazie al tuo passaggio nella mia vita, casuale, inizialmente superficiale, sempre più intenso e intimo poi, diventato la pietra d’angolo di me!
tra i miei pensieri e i sogni… allucinazioni!
non un giorno qualunque
La convinzione che solo tu possa portarmi in paradiso (o all’inferno) è sempre più forte e radicata che, in certi momenti , mi verrebbe da dire e pensare che io voglio solo te, solo e soltanto te, e se non posso averti, beh passerò il tempo a desiderarti e lo ingannerò con uomini più o meno scialbi, che non riescono e non riusciranno mai a possedermi come hai fatto te, io ti appartengo tuttora e credo proprio che ti apparterrò per sempre, sei entrato nel mio corpo e nella mia mente, hai percorso e fatto tua l’anima mia, so che più su non si potrà arrivare, so che niente e nessuno ti potrà anche solo assomigliare, non si inventa questa sensazione, la si prova, è difficile da spiegare, mi ci ritrovo dentro e dopo averci lottato per un bel po’ di tempo, ho raggiunto e accettato la consapevolezza che sia così e che così sarà, ho cercato di ritrovare le stesse cose altrove, ma non c’è niente che sia così tremendamente perfetto e sbagliato allo stesso tempo, ( a volte desidero che accada che mi venga dimostrato che c’è qualcosa di uguale, ma boh non riesco a trovare e quindi finisco per cercare di NON capire e lasciare che sia serenamente così ) …
oddio ho letto ciò che tu mi hai consigliato, beh diciamo che non è la stessa esperienza nel vero senso della parola, ma capisco, capisco perfettamente la liberazione e l’oblio raggiunto, il timore di perdere e la non necessità di avere certezze e legami..il sublime e la sensazione unica di cui si parla…. bah quel libro è tutto sottolineato… e beh la conferma che “Anima bella” ( TU) si possa un po’ paragonare a A MAN è forte.. boh..le idee sono ancora arruffate.. perchè è meglio così e va bene così, anche se mentre leggevo sgranavo gli occhi nel ritrovarmi in certe frasi in certe sensazioni e perfino nei comportamenti.. io ceno in compagnia di un libro.. e preferisco far sesso a stomaco vuoto.. e qui mi è venuto da ridere di brutto!!!
..ma oggi, oggi è la celebrazione di te, l’ennesima, ma forse sempre più bella e consapevole perchè ogni volta che non l’ho volutamente fatto è stato doloroso, e non immagini quanto… ma questo è passato, questo era nel momento dell’incomprensibile, questo era il non sapere, il tentare di rifiutare che fosse così, ma … adesso so, adesso è un altra cosa, adesso posso serenamente abbracciarti e farti i miei auguri, perchè non c’è motivo di cancellarti o allontanarti , non c’è motivo di scappare sarebbe come scappare da me e dalla mia vita.. no..non ho assolutamente nessun motivo per fare questo anzi, ti voglio un bene dell’anima, l’ho detto e scritto mille volte, ma non mi stancherò mai di farlo… e oggi non è affato un giorno qualunque almeno per chi ti conosce , per chi ha questa fortuna…
Auguri..!
argilla nelle tue mani
argilla nelle tue mani,
plasmami a tua immagine, fa che io sia la forma migliore del tuo desiderio , vasaio sapiente e mutevole che scegli per me un nuovo aspetto ogni giorno con le tue mani dolci e ferme mi tieni salda e mi fai vivere, butti acqua su me perchè possa essere più malleabile, con cura mi accarezzi scendi i miei fianchi, io la tua forma più riuscita, tu la modestia che arrossice ai complimenti degli estimatori, anche se infondo godi infinitamente del tuo successo, timoroso di non poterselo permettere, poco abituato a riscuoterne solo gli onori, vacillante della tua fama pronto a sbattermi in terra anche se sono un capolavoro, solo perchè sono troppo visibile al mondo, solo perchè meritevole di stare in vetrina sicura della mia essenza, serena dell’opera d’arte che le tue mani hanno fatto su me..troppo perfetta troppo lodevole troppo gratuita la fama, troppo tutto… e allora vasaio non fare di me quell’opera d’arte lascia che resti argilla nelle tue mani, nascosta al mondo, ma visibile a te, consumiamoci a vicenda, finchè ci sarà tempo finchè il tuo tornio continuerà a girare, finchè non seccherò e diventerò ingestibile , ma fino a quel giorno godiamo del nostro sentirci a vicenda, il calore delle tue mani e la mia morbidezza si completano a meraviglia e non hanno bisogno di mostrarsi sarò per te la tua soddisfazione, sarai per me l’arte e la passione, un appartenersi che non lega, che non chiede e che non vuole, che vive attimo dopo attimo che si erge in un alto vaso dal collo lungo buono per metterci una rosa, e poi si abbassa a diventare un posacenere, divertimento e sensazioni a seconda dei momenti a seconda degli istanti a seconda degli stati d’animo, argilla nelle tue mani, regalo del cielo e della terra, non fermare il tornio , non avrebbe senso , hai talento e allora plasmami!