…caro babbo natale….
… il vento….
chiedo al vento di accarezzare il mio viso, di passare trai miei capelli,
…sguardi gelidi….
come lama gelida di un coltello scende il tuo sguardo a tagliarmi in due l’anima, il corpo…
….dolore….
BASTA… BASTA…
..l’assenza di te….
l’assenza di te mi annienta l’anima,
mi manchi, ed il desiderio si fa forte, grande, insistente …… martella nella mia mente con tutta la forza che ha… cresce e diventa inarginabile, vorrei gridartelo oggi, vorrei urlarti in faccia la voglia di te….
amore mio, come il vino nelle botti, ribolle il sangue nelle mie vene, connubio di zucchero e passione,
si sente l’odore che mi stordisce i sensi, ti sento lontano e non posso far altro che pensarti, a volte succede…. ed è così….
le tue mani padrone di me, i tuoi occhi liberi di cercarmi, la tua mente che potrebbe possedere i miei pensieri e custodire i miei segreti, io tua infinitamente, con quel laccio lungo che ci lascia liberi di volare lontani, ma che poi ogni tanto ci obbliga a ritornare, e cercarsi, e trovarsi e amarsi ancora, e non è tempo, e aspettiamo che arrivi e viviamo ognuno il suo mondo, assorti nei giorni e negli eventi, passioni lasciate libere, impegni scanditi da orologi malefici, non chiedo, non oso, vorrei ma non posso….
sul tuo petto sogno di morire, mangiarti di baci fino a saziare i sensi, sentire che mi tocchi il centro del cuore, e regalarti il mio corpo per il nostro immenso e improvviso piacere, profondo e sublime…
per guardarti e specchiarmi negli occhi di chi in un attimo riesce a farmi volare… libera …. inseguire gli aquiloni come una bambina, felice e sorridente, consapevole di aver rubato al mondo un po’ del suo tempo e esserserlo regalato con un bel fiocco rosso…..
elucubrazioni mentali….
si oggi devo farlo, a costo di essere noiosa e di parlare sempre delle stesse cose, ma io fondamentalmente scrivo per dirmele e metterle in fila….
…straziami….
… una mattina di quasi inverno…
ferma sul bordo della strada,
cristalli rotolano giù dai miei occhi….
la malinconia a volte mi prende alla gola….
… io ti vivo così….
mi chiedo perchè… ma non c’è una risposta.. e se c’è, non la voglio….