continuano a ripetere che tutto si risolve , che tutto tornerà come prima…ma io so che non è così..è da un po’ che ho smesso di credere alle favole ,e quindi, siamo realisti, e diciamo che possiamo rimediare, possiamo provare a ricostruire, ma niente sarà più come prima, niente e nemmeno la mia anima, logora, bruciata, annerita, affumicata e maleodorante; sono razionale e so fare i conti e so guardare e vedere, e ogni pezzo che cade porta con se un pezzo di me, e della mia vita, ricordi sogni e pensieri, e come è difficile andare avanti passo dopo passo… e smettetela di dirmi che sono forte… magari lo sono ma fa un male cane e che cazzo!!.. e smettetela anche di dirmi che poteva essere peggio… perchè non posso soffrire per qualcosa che non è…ma mi sembra già abbastanza, credo e poteva essere meglio… molto meglio…sono arrabbiata con il mondo , con me, con tutto, ci sono attimi in cui perdo la mia lucidità, o forse la ritrovo, e vedo tutto come è realmente, tutto quello per cui avevo faticato tanto a cui con cura e amore avevo pensato ogni piccolo dettaglio, ogni piccolo pezzettino, tutto tutto contaminato, tutto sarà diverso, niente potrà essere come prima, le cose che se ne sono andate i dettagli i piccoli pezzi i ricordi tenuti e conservati con cura e con amore trascinati via con violenza e senza nessu rispetto dall’inferno di un ora in un venerdì di febbraio…. le ferite si riemarginano si, ma restano le cicatrici, e fanno male… e se ogni tanto non ho voglia di sorridere scusate, e se non vi cerco scusate, ho bisogno io di essere cercata di vedere sorrisi, di trovare la forza altrove e poi capita che i mie tacchi alti indossati con la voglia di camminare decisa e a testa alta la mattina , diventino il rumore di passi stanchi di gambe si trascinano lente la sera, senza una meta e senza un pensiero, andare avanti evitando di pensare, evitando di farsi risucchiare…….niente tornerà come prima… non siamo ipocriti ..lo sappiamo tutti..!!!!
squilli, numeri e raggi di sole
guardavo attraverso la finestra, che cielo grigio, che non voglia di fare, che sentire strano e stonato..
pezzi di me
senza volere…
ci sono cose che non vuoi, e poi accadono, basta quel poco nel giorno sbagliato che ti rifugi a cercare un abbraccio dentro al piumone del tuo letto, ascoltando il battito impazzito del tuo cuore con il solo desiderio di dormire per non sentire quel dolore che fa male, non mi spaventa e non mi ha mai spaventata il dolore fisico, quello anche se forte si vince, ma il male dell’anima e della mente quello mi annienta mi impaurisce mi sconvolge e accade ogni volta che mi ritrovo disarmata a affrontare quel male, a farne forse, a non capire….a non … non avere più parole, …pochi possono capire e vogliono …nessuno è tenuto ad ascoltare, o forse sono semplicemnte io che non dò la possibilità a nessuno di farlo… ma non lo so è così..il fatto che so e che beh… come sempre sono brava a darmi…. e così incapace di ricevere…come sono così brava a tenere tutti lontani quando invece… forse….
…tu riappari e fuggi via….
Se potessi ti comprerei l’anima, la pagherei con tutto quel che ho, comprerei te e la tua travolgente follia, ma non sei in vendita, purtroppo o per fortuna non so, so solo che insieme sarebbe troppo, sarebbe dinamite , insieme forse saremmo insopportabili, forse … insieme sarebbe bellissimo, un sogno che, nei miei deliri a volte, mi piacerebbe si avverasse, ma va bene così un attimo di follia e la fuga, va bene perchè non può essere altrimenti… ti vivo come sei, ti vivo come vuoi, ti vivo e vivo in te ogni volta come fosse l’ultima, e ogni volta come fosse la prima, scoperta infinità di armonia e piacere, feeling e dolcezza, trasgressione e amore, affetto reciproco, voglia di andare oltre e fermarsi per restare come siamo con la sensazione di non essere arrivati, di non aver chiuso mai l’argomento, sparisci e poi ricompari come un ologramma , come la luna, ci sono e resto qui, vivo la mia vita e ti lascio uno spiraglio, non posso far a meno di te, e non vuoi fare a meno di me… e allora sia questo o qualsiasi altra cosa… allora sia e non sia più ogni volta… uno sguardo ancora, il tuo odore ancora, il tuo sapore ancora, noi, il desiderio di baci infiniti, di appartenersi…. e allora sia magia ogni volta… ancora magia!
so che si può
frenesia
E vivo la follia, prendi il mio corpo adesso in mezzo alla gente e fammi tua…
plasmati dalla passione
follia!!!
Ci eravamo allontanate, solo un po’ , ignorate per un po’, solo perché mi dicevo che eri, forse, sconveniente, mi ero fatta convincere dalle convinzioni altrui, ma poi ho ritrovato me e le mie idee e nello stesso istante ho ritrovato te, follia, ci siamo abbracciate, due vecchie amiche che non si sentivano da qualche tempo, in modo rilassato e naturale, sei parte di me, follia, sono così e se non è conveniente chissenefrega, è così e così sono io e ci sto bene con te, e se questo mi fa sorridere e sognare e vivere con meno problemi perché no, ancora a volte ti nascondo agli occhi di chi non ti capirebbe mai, ma io e te siamo uno, e siamo la nostra compagnia, cara follia unici occhi per guardare il mondo in modo migliore, vedere il sole dove il sole non c’è, e dopo aver colorato di rosa anche i muri, guardare solo le tinte felici della vita, tanto il grigio è lì e non è che se ne va se lo guardi forte, anzi invade e copre ogni cosa, allora meglio vedere il rosa e cercare di ammorbidire il grigio che c’è, non è essere superficiali, è essere un po’ più ottimisti e realisti, la mia follia mi serve e non è sconveniente, ha ragione di esistere e mi rende migliore, mi fa stampare il sorriso sulle labbra e prendere la vita a morsi, berne sorsi grandi quasi da affogare e poi restare a guardarne i ricordi, a riassaporarne i brividi, a pensare alla prossima volta che l’adrenalina correrà forte dentro di me, non posso non riesco a inquadrarmi nel perbenismo assoluto quello fatto di sorrisi di plastica e di amicizie di convenienza, quello fatto di pensieri stupidi e futili e solo di quelli, quello fatto della ricerca del fidanzato ideale, quello fatto di carta patinata e brillantini, e poi si ferma all’apparenza e di tanti bla bla bla, senza veramente essere, senza sapere, io conosco tutti ma infondo scelgo io come e dove, io penso, io sono, io vivo come penso e piano tornerò a guidare con determinazione la corsa del mio treno, ho i miei tempi i miei ritmi e chi non li comprende..beh affari suoi, io sono così un folle , un po’ no.. fuori semplice e linerae , dentro un vulcano … cara follia mi vergognavo di te, ma adesso ho capito che non c’è motivo, che non posso farlo ho bsogno di te per vivere…..per vivere bene …sei sempre stata in me e non posso, non voglio nasconderti ancora, non più….pian piano ti mostrerò in tutto il tuo splendore, pian piano sarò IO in tutto il mio splendore ,…
la distrazione….
e mi scopro a sorridere dinuovo.. non cambia la vita siamo noi che cambiamo e non possiamo far altro che accettare di essere diversi, di essere così come siamo.