….sono…

mille pensieri confusi, intrecciati….
mille catene da spezzare e queste tronchesi che non funzionano.. che fare?!

Non è giusto, non ci sto più,
ho voglia d’amore….
ho bisogno di liberare la mente, il corpo, l’anima…
… questo desiderio di libertà si autoalimenta
quando mi sento chiusa in una prigione,
forse dormire e riposare mi farebbe bene,
ma non si riesce a fare nemmeno quello,
questi mensieri osceni mi rincorrono,
un bel po’ di sesso fatto bene,
anche quello sarebbe un toccasana…
ma dove lo trovi uno, su due piedi, che ti sa far volare….
no, sono esigente, adesso voglio solo cose che mi piacciono,
altrimenti non c’è respiro…
e allora sto qui desolata, stanca,
con il corpo che mi cede, la testa che rintrona…
non riesco, non trovo, non posso…
che periodo …
gridare BASTA, appiccicata ad un vetro,nuda, vuota come sono io adesso, corpo a perdere, encefalogramma piatto….eccomi qui …. svuotata di tutto…sono aria, perchè l’aria è libera, sono mare perchè il mare è infinito, sono cielo perchè il cielo è azzurro, sono sabbia chiusa in un vaso, pesce rosso imprigionato in una palla di vetro… sono… ……….

..entrami dentro….


Amore, entrami dentro,
travolgi la mia anima,
stravolgi il mio corpo,
le tue mani, le mie cosce,
come spiegare l’effetto che mi fai…
non c’è senso,
solo i sensi liberi di essere,
di non essere,
lasciarsi andare alla passione,
voler star bene….
un reato?
Relegatemi allora nella più buia prigione,
ma liberate i miei sensi!
Quelli che tu con uno sguardo sai risvegliare,
i fremiti che mi dicono che sono viva,
l’incoscenza di volerti ovunque sempre e comunque,
accarezzarti, abbracciarti e respirare il tuo buon odore,
mangiare i tuoi sorrisi e morire sul tuo petto,
reazione chimica di alchimie magiche,
e non c’è un motivo,
no solo libertà di voler vivere..
un attimo, un ora… quello che è..
c’è tempo per soffrire…
ma ora no..
con te no.. piacere, solo quello…
e come fluttuare nel non-tempo,
perdere cognizione
planare leggeri,
godere…..

…fermata n°5…la mia!

..un attimo… fermate il mondo io scendo un attimo…
questa giostra va troppo forte….

….eccomi mi metto il bikini, gli occhiali scuri, l’abbronzante…. mi stendo sul lettino..il sole su di me, la musica negli orecchi, non troppo alta per non coprire del tutto la splendida e dolce melodia delle onde del mare… il vento che mi copre di carezze… l’aria mi coccola.. e mi abbandono….sogni, bisogni e sensazioni che non hanno niente da spiegare a nessuno… solo chi vive riesce a capire, percepire…..

il bisogno di un uomo che…..


maturano esigenze, sogni e bisogni….e mi rendo conto di cosa mi piace e cosa no, di cosa ho sempre fatto a meno pensando che in fondo potevo sopravvivere senza.. … ma poi mi sono guardata intorno e mi sono detta chiaro che …..forse mi sono accontentata troppo spesso di troppo poco…e ora non sono più disposta a fare questo… sono così…e poco ci posso fare…
e nasce il bisogno di un uomo che mi sappia capire, comprendere ma anche contraddire e riprendere quando faccio qualcosa che non va…non uno che solo per il fatto che io ci sia è già a posto e accetta tutto senza problemi….
un uomo che non mi aspetti la sera, ma si chieda se tornerò….
un uomo con cui chiaccherare, ridere, scherzare e discutere…
un uomo che alla bocca abbia collegato il cervello
un uomo che sappia leggere un libro, guardare un quadro, mangiare un dolce, bere un vino e dire chiaramente cosa ne pensa, che emozioni prova….
un uomo che sappia apprezzarmi per le cose fatte bene e disprezzarmi per quelle sbagliate..
un uomo che sappia guardare il cielo e stupirsi di come è bella la luna, e non si vergogni a dirlo…che ascolti il mare e mi parli del suo rumore..cammini nel bosco sotto la piaggia e sappia sentire rumori e odori e goderne…
un uomo forte che non abbia paura, ma sia in grado di provarla,affrontarla e vincerla
un uomo che veda in me oltre.. oltre la brava moglie, impiegata, mamma,
un uomo che si ricordi che sono una donna, ho un cuore, un corpo e dei sensi..
un uomo che mi mandi un fiore solo perchè è felice
un uomo che mi dica chiaramente se sbaglio
un uomo che mi faccia tremare, per passione, per paura di perderlo, per amore..ma tremare..
un uomo che ami le mie coccole
un uomo che ami le mie cosce
un uomo vero.. umano che abbia il sangue che gli scorre nelle vene…la passione che lo travolge e coinvolge nelle cose che vive, qualunque esse siano… e se vuole mi ci tiri dentre, e se non vuole mi lasci fuori a vivere le mie per raccontarsi poi…
un uomo che sappia capire quando mi manca l’aria e quando me la deve far mancare….

Probabilmente troppo……

lo so forse non esiste uno così… ma lo si può inventare….

…freddo


…fa freddo, questa notte fa freddo….
il mio letto mi dà quasi fastidio, così immenso, così freddo,
ho bisogno di braccia a scaldare il mio corpo…
non mi succede spesso, non mi è successo in inverno…
ma stanotte si..!
Mi sono stupita di questo,
per un momento ho abbassato la testa e mi sono sentita sola…
volevo qualcuno che scaldasse il mio cuore, il mio corpo…
chiunque, ma non lui che dormiva lontano…
lui no, lo detesto talmente tanto che se mi tocca sto male!
….Ti ho cercato,purtroppo non conosco tante braccia,
ma le tue si…
e per un attimo le ho trovate, le tue mani il tuo petto,
mi sono rintanata dentro te,
elemosinando il calore che non mi si addice,
che non mi spetta,
che nemmeno ti chiedo,
per un attimo ho sperato che entrassi da quella porta,
mi saltassi addosso,
mi fottessi come tu sai fare,
con fermezza,
tremiti e sussurri,
non ti chiedo parole,
l’ho sperato ,
finche il sonno finalmente non è arrivato a narcotizzare me e i miei pensieri..
ma stamani, la sensazione era ancora quella…freddo…
dammi le tue braccia,
prendi il mio corpo,
scaldami….

è meraviglia


le mie mani candide, unghie laccate color fegato
disegnano il tuo corpo nell’aria,
il tuo viso,
dai tuoi occhi scintille,
si mescolano alle gocce di pioggia sui miei occhiali,
sul mio seno,
mi sento nuda, difronte a te,
perchè così mi fai sentire,
anima e aria,
splendida anche se piove,
la voglia di vivere scorre nelle mie vene,
e di parole è fatto ogni mio sguardo…
…mi hai creato dal niente…
mi hai dato la forza per essere la donna che sono sempre stata
ma che per anni ho nascosto al mondo,
per paura,
per insicurezza,
per la voglia di essere accettata… non so…
ma adesso è diverso,
io sono questa, e non ne faccio un segreto,
con te poi, sono libera di essere me stessa,
di bramare, le tue mani..il tuo corpo.. di chiederti respiri
e di lasciarmi andare ai tuoi giochi
ovunque e dovunque,
sempre,
se mi va, se ti va….
non c’è cosa più bella di chi ti sveglia la testa,
ti invade l’anima
e fa sussultare il tuo corpo….
… e quando mi succede, è meraviglia….
… è raro… ma… meraviglia!
e con lo sguardo percorro ogni centimetro di te, ogni piccola ruga, ogni capello, ogni espressione…
e ti offrò quello che sono,
il mio pancino piatto, le mie cosce piene, il mio sedere, che ti piace…
e se per un attimo il sangue scorre forte e ti arriva al cervello…
in quell’attimo ci sono io soltanto……meraviglia….!

..inizi…


Chiudi gli occhi
immagina una gioia
molto probabilmente
penseresti a una partenza

ah si vivesse solo di inizi
di eccitazioni da prima volta
quando tutto ti sorprende e
nulla ti appartiene ancora(N. Fabi)

E’ così bello assaporare certe emozioni e sensazioni,
quel senso di eccitazione,
che ti sorprende e non ti fa respirare,
amore travolgente,
travolgimi ancora,
parole, sguardi, sussurri..
amore prendi il mio corpo e fanne ciò che vuoi,
prendi il mio cuore e strazialo,
la mia anima riducila a brandelli,
sono tua e nelle tue mani ritrovo la vita,
di questi desideri vivo e respiro,
gustando rigustando gli inizi,
sorprendendomi ogni volta,
un particolare,
qualcosa di nuovo da trovare
da pensare,
da vivere…..
ogni giorno un inizio
ogni giorno una partenza
ogni giorno un emozione
a squarciare in due il mio corpo e la mia mente
ogni giorno
il presente, il passato
il futuro un ipotesi che non si fa….
si vive.. .. di sensi… si vive….sempre!

..mi scaldano il cuore…


E come una farfalla che apre le ali e spicca il volo leggera
a cercare fiori, che colora d’allegria la giornata di chi incontra,
che fa sorridere e correre i bambini,
che porta felicità..
così mi voglio sentire,
ad assecondare la mia natura di eterna bambina,
di pagliaccio, un bo’ buffo, un po’ maldestro
a scacciare la maliconia che a volte affiora, ma che poi va via…
e perdersi nelle risate di mio figlio che gioca a fare il cow-boy sulla mia schiena e poi si trasforma in Valentino e guida la moto.. e poi ride, e ride con me, basta poco per farmi dimenticare il mondo…
basta la serenità di un anima che libera si sente di vivere e basta…
di me, ecco cosa resta, ecco cosa c’è..
e quando chi mi vuol bene mi dice che sono, viva e vita… è bello e fa piacere, sopratutto quando mi sento in colpa per le mie ombre… ma io sono così… piena di vita, risorse e dalla cenere rinasco, non mi arrendo… ma mi ci vuole tempo per pensare… tempo…tempo…
ma poi volo,
e a chi mi “definisce splendida anima piena di vita da regalarne a tutti”….dico grazie…!!! E ricambio !

..un momento… e prova a capire…


e ogni tanto capita che le lacrime trovino la strade per gli occhi, e il rimmel cola come se fossero le ombre di quel sole che mi sputa in faccia i suoi raggi a ricordarmi quanto bella è questa vita, e come a volte, per gli altri, la riesca a buttare via… ho bisogno di piangere, di far sciogliere quella rabbia che cova nel cuore, quella sensazione di dolore che non ti fa vivere, ma non ti fa sicuramente morire… i pensieri non rinfilano la logica e si annebbiano, si ammassano, si perdono, si confondono… a cercare un perchè una ragione, l’unica ragione è il non voler mollare, il non riuscire a chiudere del tutto quel portone, non l’avevo calcolato, non credevo toccasse a me, ma adesso l’ho capito, questo non è il mio posto, non così, non ci siamo… e allora mi ritrovo qui ad implorare il mondo che ti faccia capire, che se davvero mi ami come dici, devi fammi andar via e non rendere le cose ancora più difficili… non c’è un senso, non c’è un motivo, ma c’è che quello che era non è più, quello che ho fatto, sopportato, inventato… non si ripete, non ci sono più quelle cose di me, di noi, di una vita che coloravo ogni volta che il grigio traspariva… non c’è… la tavolozza dei colori adesso è mia… ti prego fammi andare via, così di spalle, asciugandomi gli occhi, e guardando il sole, sperando in un sorriso che deve ancora venire, uno per me… ma uno anche per te… ci sarà nel mondo chi ti vorrà amare, ma non io, non più io… lasciami andare… e non far finta che tutto sia “normale”… te lo ripeto non è più niente normale, è tutto, sempre e solo diverso, tutto da inventare, ma insieme non mi viene, non ci riesco… non ci credo e non ce la faccio… è così… si cambia, si accetta a fatica, non è semplice per nessuno, ma prima o poi lo devi fare, sono mesi, anni che te lo cerco di spiegare ed ora si è rotto tutto e non si può aggiustare… non c’è colla, non c’è benda che possa rimediare…. lasciami andare…
domani asciugherò gli occhi, guarderò il mare e proverò a respirare… di là, si se ti sforzi lo vedi il mare… ma tu lasciami andare!