1,10,100 passi di notte …

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1, 10, 100 passi  quelli che percorro dal letto alla cucina…1,10,100 passi quelli della notte che mi tiene sveglia, e prendo il libro tra un sorso d’acqua e l’altro, e mi metto a pensare osservo il silenzio surreale, e poi 1,10,100 passi quelli che faccio con la fantasia, per potermi affacciare alla tua finestra e guardarti sognare, 1,10,100 passi quelli che faccio correndo all’indietro senza guardare, 1,10,100 passi fuori dal mondo e dalla realtà, immersa nei sogni, nei bisogni, 1,10,100 passi ballando sul mondo, e su te, senza il bisogno di parole senza il bisogno di spiegare è la cosa più semplice e naturale, seguire l’istinto e dopo 1, allora 10, e non è detto che diventino 100, sicuramente saranno silenziosi, pieni di respiri affannati, di parole sussurrate, carezze , baci e mani che si rincorrono, sapori e odori mescolati a far inebriare i sensi, desiderio crescente , desiderio da appagare, e non ci sono domande, e domani non ci saranno passi se non quelli per andare, e allora si 1, e poi 10, e poi 100 e non è detto che non si debba ricomniciare ..e allora… corri… e conta , cammina e conta, e 1, 10,100 passi alzando gli occhi al cielo, inseguendo le rotte degli aerei, il movimento delle nuvole, le correnti di aria, e 1, 10,100 passi   nelle notti tiepide di primavera, mentre il silenzio scende e prima che sia mattina, e 1,10,100 baci, adesso, dammeli, e non contare, lo farai dopo per misurare il tuo piacere, 1,10,100 passi per arrivare da te e implorarti di lasciarti andare….1,10,100 passi e torno alla realtà e magari ti vorrei picchiare per quanto mi fai imbestialire… e poi 1, 10,100 passi  .. e me ne vado…  e meglio andare

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2 commenti su “1,10,100 passi di notte …”

  1. Ciao, mi chiamo Davide e sono finito sul tuo pianeta per caso.. ma nella mia dimensione è vietato interrompere ” Le Onde ” Di Einaudi.. e allora ho letto che un saluto ti avrebbe fatto piacere, e intanto ho letto un pò a caso i tuoi snodi.
    Ti mando la stretta forte delle mie mani, come dice Paolo Conte
    Non ho un sito web. faccio il voyeur di quelli belli degli altri, come il tuo.
    Un micro commento all'”uomo che sa volare”, qui a fianco: ho sempre pensato che noi fossimo le vostre radici, e le donne fossero il nostro cielo. Per questo per noi è così difficile volare. Ciao. Chissà come ti chiami.

    1. Ciao, mi ha fatto piacere il tuo commento, beh.. io mi chiamo Signorina e questa sono io… torna pure quando vuoi… e ricorda gli uomini devono saper volare… sempre!

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