nel tepore della mattina

3049078-mdle ruote delle auto stropicciano l’asfalto bagnato,sul viso  il freddo della casa di mattina, contrasto, ancora poco gradito, con il tepore delle mie coperte, mi rannicchio ancora un po’ rimandando anche se di poco il momento di tuffarmi nella mia giornata, sempre e comunque frenetica, spesso ripetitiva, a volte complicata,sempre piena di tante cose, piccole soddisfazioni, sorprese, parole e pensieri… ma in questi  momenti di semincoscienza mi abbandono al sentire, il respiro di mio figlio mentre ancora beatamente dorme, sogna e cucciola, mi perdo immaginando il tuo sorriso, il tuo sguardo, pensando a te,  alle tue mani, al tuo volto, a quello che mi arriva a come mi allontani, a come capisco e intuisco più di quel che dovrei ,  a come io mi sento serena nel mio esserci e non esserci,  a come rispetto il tuo volermi fuori, ma non posso nasconderti quanto bene c’è in me, e penso a quei piccoli gesti, sovrascritti da poche parole buttate là , e ripenso a poche parole anche molto belle, e ripenso che non so nemmeno io perchè sto qui a pensarti con la dolcezza che non ti si addice, che non si addice nemmneno a me, ma in questi minuti fuori dal tempo posso permettermelo, a volte si affollano nella mia mente milioni di pensierie di domande alle quali non ci sono risposte, mi rendo conto di essere un continuo nonsenso, ma io sono questo, la sensualità che trabocca dal mio corpo non annienta il resto, convive in me la dolcezza e l’essere sudicia a volte irriverente , ingorda di te, del tuo corpo, e anche della tua mente,  mi piacerebbe poter esserlo di più , mi piacerebbe, ma non mi prendo ciò che non mi è concesso, ciò che non  mi appartiene, ti guardo da lontano, restando nella mia vita, a volte ti tendo la mano, a volte scappo, a volte ti verrei incontro, a volte sono io, che vaneggio nel sonno, la voglia di parole  è tanta quando per un po’ mi mancano, ne sento l’assenza, ne soffrò l’assenza anche se so bene che le usi solo quando necessitano, e un po’ è il gioco di tutti, anche se credo sarebbe molto più naturale non limtarle ma usarle fino a non finire, sicuramente più divertente, perchè io sono così ed il resto non conta niente, le ore spese meglio, quelle passate attacata al telefono, a disquisire sul mondo intero e sulla gente e su come siamo o non siamo ad esplorare me attraverso te e i tuoi pensieri ,  ma poi troppo complicato e allora resto qui a vagare nel torpore della mente, nella voglia di chiudere il mondo fuori e restare sotto le coperte,a  pensare a come potrei svegliarti, a come potrei dare il buongiono alla tua vita e alla mia assaporando tutto il piacere che conosciamo bene..

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2 commenti su “nel tepore della mattina”

  1. “voglia di chiudere il mondo fuori e restare sotto le coperte,a pensare a come potrei svegliarti, a come potrei dare il buongiono alla tua vita e alla mia assaporando tutto il piacere che conosciamo bene..”
    che belle queste parole, quanta dolcezza e quanto amore che c’è in te … tutte le mattina, appena sveglio, penso a quanto sarebbe meraviglioso poterle dare il buongiorno …
    ti auguro un meraviglioso pomeriggio …
    bacio …

  2. Gli stati di semicoscienza mi piacciono perchè sono i momenti in cui i sogni e i pensieri vengono vissuti come realta’ perchè ancora la mente non è lucida…sono i momenti piu’ belli della vita!:-)

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