“usami
straziami
strappami l’anima
fai di me
quel che vuoi”
Grido queste parole a granvoce… in preda alla spasmo di un momento che non c’è e che …. e che vorrei….. annientarmi in te , mi piace da morire… come morire di te è bello e inevitabile, momenti, attimi infiniti… sensazioni e brividi… ci sei, non ci sei… non importa quando sei ..resti qui… tra le mie mani il tuo profumo… sul mio corpo il tuo amore… e gridarti di usare il mio corpo come vuoi, perchè possa essere libera, perchè l’aria mi rapisca….. e volteggio nuda in quest’aria fredda, occhi persi ma aperti a cancellare, tutto si annebbia, l’immagine sparisce si sfuma e confonde…. facce che si sovrappongono, colori, luci… rosso , arancio, nero e poi blu, velluto morbido dove affondare le unghie dove aggrapparsi e la testa gira, suoni, musica… stordiscimi, rock .. duro… spingi forte, adrenalina nelle vene, come una corsa impazzita, il sangue rincorre se stesso, circolo vizioso di vita, a sfinirmi …straziarmi….
l’anima… rendimela a pezzi, rendimene un po’….. ma falla tua …. perchè possa riappropriarmene fino infondo, finchè come la fenice rinasca dalle sue ceneri…….
wow…
Quante volte ho immaginato parole simili alle tue rivolte alla persona che amavo… Non c’ è Amore più grande del donarsi completamente all’ altro…
Ammiro molto il tuo post… Complimenti…
Ale – Tra Cuore e Donarsi.
l’anima non si rende e non se ne chiede la restituzione, totale l’annientamento e solo così è sublime.