E sei Tu quello a cui ho aperto le porte , quello che ho lasciato entrare, la tua disinvoltura alla quale sono andata incontro con l’incoscienza che ho; la mia follia persa nei tuoi sorrisi e smarrita in un attimo nei tuoi occhi che non hanno perso tempo ad incatenarmi, adesso senza dover poi sfuggire, ma consegnandoti i polsi e l’anima spontaneamente, e poi ecco che realizzo passo dopo passo, sospiro dopo sospiro, che è in te, nelle tue mani, che desidero perdermi… e divento piccola, e divento donna, mi hai concesso di esserlo e lo sono, con le mie fragilità latenti, alle quali non concedo mai di uscire, con i miei occhi persi nel niente che aspettano l’indicazione della strada… mi abbandono alle tue mani portami dove vuoi… è lì che voglio andare…
ihihih …. ma dai leggere la sequenza (1) , (2) , (3) è come consumare un pranzo al rovescio … ihih prima i dolci e poi gli antipasti … ihih una follia … che una volta si puo’ anche provare …
Bellissimo…
ihihih …. ma dai leggere la sequenza (1) , (2) , (3) è come consumare un pranzo al rovescio … ihih prima i dolci e poi gli antipasti … ihih una follia … che una volta si puo’ anche provare …