attraverso la vita, lascio il tailleur sulla sedia e appoggio le responsabilità lì insieme alle chiavi, dimentico le risposte sensate , i pensieri pensati, i calcoli e i consigli le valutazioni e le stime, le tastiere e le parole ponderate e soppesate, apro l’armadio alla ricerca di quelle cose che mi trasformano nell’altra me, le gonne corte, e i lustrini, colori e collane, tutto ciò che è solare e fuori dal tempo, .. faccio tre passi e attraverso la vita esco di casa e dimentico chi sono, lascio il resto a casa, e assaporo il gusto della vita nel mio rossetto scuro.. balla finchè c’è fiato, canta finchè c’è voce, sii te e non lasciare più che niente ti arrivi, che quelle brutte ferite si possano riaprire che nessuno riesca più a farti sentire sbagliata… signorina bella, sei fuori dal coro e ami starci fuori dal coro… quindi sbattiamocene altamente le scatole dei benpensanti, infondo non c’è nessuno che possa dire che sbagli, che c’è di sbagliato nel cantare , ballare ridere e scherzare… solo chi vede la vita come una tragica imposizione di doveri può vederci il male.. o chi invidioso passa le notti a guardare le foto in cui sorridi…. tanto poi quando fai dinuovo quei tre passi e rientri nella tua casa, lasci i lustrini e i tacchi per terra, rimetti pensieri e tailleur e vai!!!
ma si….facciamoli tranquillamente questi tre passi, viviamo come ci sentiamo di fare.
Come diceva il sommo Poeta: del doman non v’è certezza! 🙂
ciao S. un abbraccio affettuoso
ciao Signorina Bella
che melodie. complimenti davvero.