dopo un anno

Mi sono riletta un anno fa, e diciamo quanto è cambiato o meglio quanto si è placato, beh a volte è strano tutto quello che ho letto stasera è sorprendentemente non mio, si sensazioni, emozioni e pensieri lugubri raggomitolati su se stessi un insoddisfazione di fondo da prendere a calci, oggi ho la chiave di lettura di tutto ciò, diciamo che ho imparato la lezione, o meglio un altra volta l’ho ripassata, ma sarà per quella tempesta che si è abbattuta nella mia vita, inaspettata e furiosa da cambiare i connotati a tutto, e spazzare via le cose che non avevano importanza, e allora eccomi che  vedo luce in ogni cosa… ecco le risposte.. ecco tutto….

Si anche un anno fa avevo tutto, avevo la mia vita ma l’arruffavo alla ricerca di quello che la gente mi suggeriva, avevo perso un po’ le mie forze e il mio orientamento a forza di stare a sentire sempre gli stessi discorsi, ma io sono un altra cosa, un altra cosa da chi mi suggerisce come vivere, anzi da chi mi giudica ogni volta e mi prende a calci.. senza dubbio le mille difficoltà che avevo mi complicavano i pensieri e poco riuscivo a fare da sola, forse ho anche creduto che dando retta alle persone a me vicine potessi trovare una via più semplice.. e invece eadesso è chiaro che è successo il contrario,solo la via cdifficile era giusta l’introspezione e la sofferenza anche, infatti solo quando ho iniziato a  ritrovare la mia testa a considerare che ciò che vivevo e facevo era ed è la cosa giusta per me, anche se non è “normale”( e poi “normale” cosa significa??…) .. ma per me è tutto, è così che deve essere , ho tentato di buttare via un incontro meraviglioso,  anche se poi il caso ha voluto si recuperasse.. e menomale… mai gettare ciò che è buono, solo perchè non compreso , solo perchè qualcosa che nasce in modo assurdo, solo perchè si tratta di apparizioni sporadiche e non di costanti, ma quelle apparizioni, quelle sensazioni quelle emozioni così profonde da spaccarti la testa, il cuore e il corpo, vale la pena di viverle anche solo epr un minuto… e allora se il mio vivere è questo forse sarà il caso di mettere le distanze tra me e chi mi fa male, chi probabilmente mi vede come una disastrata, chi semplicemente non si sforza di capire che le persone sono diverse, e che siamo esseri in continuo mutamento, ogni idea, ogni azione ogni piccolo gesto e pensiero, cambiano velocemnete come cambiamo noi alla sola luce del fatto di svegliarsi ogni giorno in un giorno diverso … non sono disastrata, non sono strana, non sono nemmeno “normale” magari ma solo perchè ho creduto in me sono uscita da tutto anche dal mio inferno, con le mie forze, so chi c’è stato e chi no, lo so benissimo… e allora adesso che è chiaro me lo stampo in mente..  la mia normalità è questa.. e non   importa niente, non vogliò più essere spazzata dal vento, non voglio prendere a calci chi è qualcosa di inspiegabile ma piacevolissimo, che sta alla mia vita come la pioggia in estate, come lo specchio della mia camera come l’ologramma che vedo sul muro ogni volta che mi va, che mi fa stare bene quando parliamo a non finire, che mi cattura gli occhi  senza un motivo e non so nemmeno se c’è, e non voglio chiedermi il perchè quando so che le cose sono così… c’era la soluzione a tutto ed era lì bastava come sempre prendere le distanze.. e adesso le ho prese e capisco tante cose, tagli netti ai rami secchi, tagli ancor più netti ai frutti marci… sto dove posso stare bene e me ne vado dove c’è qualcosa che non mi piace,  inutile sprecare tempo e parole quando sai che non ne vale la pena , il mio sguardo è sempre giusto, per me, e nessuno può capire cosa c’è dentro… sono felice di aver capito, sono felice di essere così… appagata e piena di me, ( a volte un tantino troppo) con mille casini si, che anche la metà sarebbe abbastanza, con mille impegni ma va bene, si cresce nel lavoro, nella vita nel modo di vivere … si cresce e si ritrova la via… ero un po’ come lo scalatore che sbaglia un appoggio.. spaventata con le gambe a penzoloni, legata solo alla corda, e chiedevo aiuto, ma poi inevce nessuno è corso e solo ioho ritrovato l’appoggio giusto e allora…via su passo dopo passo verso la cima, quella cima che non raggiungerò mai… ma l’importante è il viaggio, non sarò mai arrivata, e non voglio mai sentirmi arrivata….

La voglia di pigiare il canc su tanti scritti è stata grande , quanto la voglia di prendermi a schiaffi, ma non ho tolto qualcosa di me che in quel momento mi pareva giusto, adesso mi pare ridicolo, ma ci penso e magari… vedremo

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Un commento su “dopo un anno”

  1. non cancellare, te lo dice uno che ha cancellato parecchie volte e ha fatto fatica doppia 🙂
    A volte non ci rendiamo neanche conto che persone alle quali siamo affezionati ci portano delle negatività, oppure ce ne rendiamo conto ma proprio perchè c’è affetto ci sembra quasi un delitto allontanarle. Invece è necessario.

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