..ho sognato le onde del mare…

.. ho sognato le onde del mare…

…quelle calme della sera, quelle tiepide del tramonto,

quelle che brillano quando il sole fa l’amore con quella distesa d’acqua fino a perdersi ed illuminare tutto di pagliuzze d’oro,

seduta sulla riva le ginocchia vicine al mento, gli occhiali sul naso per sopportare quell’immenso bagliore  e mi ritrovo così toccata dolcemente dall’acqua che arriva   a   baciare la mia pelle come l’amante più appassionato , con la stessa delicata attenzione… e mi fa perdere, è l’ora dei pensieri, dei sogni, dei progetti, è l’ora dei ricordi, quanto mi piace farmi prendere da questo spettacolo anche se a volte tento di sfuggire ignorandolo, scappando correndo via, ma poi vince sempre la natura, vince sempre il canto del mare e mi costringe a restare…e far spazio a ricordi di bambina che gioca sulla spiaggia, i primi timidi amori, baci e carezze, e le risate di un età spensierata vissuta come la più grande scoperta di libertà, e poi ancora i miei momenti ferma a sognare il futuro, ed un futuro che arriva e non è poi come mi aspettavo, e mi scopro a fantasticare sul desiderio di avere un figlio, e poi ancora lì, ancora una volta con un pancione enorme ad ascoltare il dolce rantolio del mio ventre, e poi dinuovo  io con il piccolo la passeggiata della sera e lui che fa la nanna, e  fermasi a fantasticare su te che non eri  nella mia vita  ma solo un timido ed intrigante sogno, e poi ancora ad aspettare un bip del telefono quando  tu sorprendentemente ed inaspettatamente c’eri nella mia vita… e poi…poi le chiacchere in intimità con l’amica nuova scoperta e sorprendente affinità, e con l’amica di sempre, e dinuovo sogni e progetti e speranze  e ricordi, e passato, presente e futuro, si mescolano le carte della vita in questo non tempo.. vagano i pensieri finchè arriva una brezza quasi gelida di riflessi trasformati in argento, mi alzo, abbandono la mia impronta sulla sabbia, le stesse onde adesso fredde, velocemente la cancellano, raccolgo piano le mie cose, e mi avvio verso la gente, gradualmente rientro nel mio tempo, voci lontane e poi man, mano sempre più vicine.. risate, schiamazzi, gli zoccoli rimbombano allegramente sul legno delle cabine, tolgo gli occhiali… e me ne vado  verso la vita….lo spettacolo è finito anche per oggi cala il sipario….la natura mi ha rapito stupito e intimaente cullato… ho le mie carte le custodisco gelosamente..pronte sempre ad aumentare ad essere più numerose, un po’ più di 30 estate sono già trascorse , ma ce ne saranno altre e altre ancora…… e ogni volta sarà bello godere di questo spettacolo..